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Frosinone – Frodi fiscali, capitali illeciti e lotta al malaffare nella Pubblica amministrazione: l’attività della Gdf nel 2016

Denunciati all’Autorità giudiziaria 104 evasori fiscali. Avviate procedure di sequestro per circa 104 milioni di euro nei confronti di persone che hanno frodato il Fisco. Individuati 89 lavoratori in nero/irregolari.

La lotta ai fenomeni evasivi più gravi ed alle frodi fiscali, il controllo sulla spesa della pubblica amministrazione per individuare sprechi di risorse e casi di malaffare tra privati e funzionari pubblici, il contrasto alla criminalità economico-finanziaria in genere e l’aggressione dei capitali illecitamente accumulati; sono questi gli obiettivi principali che la Guardia di Finanza di Frosinone ha condotto nel corso del 2016.

 

Tale attività è stata condotta attraverso lo sviluppo di 45 “Piani Operativi” pianificati per l’aggressione delle varie forme di illegalità economico-finanziaria in ambito provinciale con l’esecuzione di oltre 10.800 interventi, lo sviluppo di 665 deleghe d’indagine pervenute dalla magistratura ordinaria e contabile. Nel dettaglio, si riportano di seguito i risultati delle attività svolte distinti per settore di servizio.

LOTTA ALLE FRODI FISCALI, ALL’ECONOMIA SOMMERSA E AL GIOCO ILLEGALE

Contro l’evasione e le frodi fiscali, anche di tipo organizzato, sono state condotte 86 indagini di polizia giudiziaria, cui si aggiungono 967 interventi tra verifiche e controlli fiscali a tutela del complesso degli interessi erariali, comunitari, nazionali e locali. Le attività esperite nel contrasto all’evasione fiscale hanno portato alla denuncia di 104 responsabili per reati fiscali, il 77% dei quali riguarda gli illeciti più gravi, quali l’emissione di fatture per operazioni inesistenti, la presentazione di dichiarazioni fiscali fraudolente e l’occultamento di documentazione contabile, ed hanno consentito di sequestrare disponibilità patrimoniali e finanziarie – per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di frodi fiscali – per oltre 10,5 milioni di euro e di avanzare proposte di sequestro per oltre 104 milioni di euro. Sono stati eseguiti 136 controlli in materia di frodi all’IVA, la maggior parte dei quali attuata nella forma della “frode carosello”, mentre l’azione di contrasto all’evasione fiscale internazionale è stata realizzata attraverso l’esecuzione di 17 interventi, nella maggior parte dei casi riconducibili a soggetti, persone fisiche e giuridiche, che hanno dichiarato fittiziamente la propria residenza all’estero, nonché alla individuazione di casi di elusione delle norme tributarie, di norma attuati attraverso schemi e condotte sofisticati e complessi. Al fine di contrastare fenomeni di evasione immobiliare, sono stati effettuati 35 interventi volti ad individuare situazioni di affitti in nero, nonché di cessione e di acquisto di immobili per importi diversi da quelli dichiarati. Relativamente alle attività economiche “sommerse”, vale a dire svolte totalmente “in nero”, anche grazie al sempre più frequente ricorso a piani coordinati di controllo, mirati al contrasto delle forme di abusivismo e di lavoro irregolare, sono stati individuati 110 soggetti economici “evasori totali” che, pur avendo svolto attività produttive di reddito, sono risultati completamente sconosciuti al Fisco, omettendo gli obblighi di presentazione delle dichiarazioni fiscali e di versamento delle imposte, nonché 89 lavoratori in “nero”/irregolari, cioè senza copertura contributiva e previdenziale. Il controllo economico del territorio (8.164 interventi), che punta a prevenire e contenere fenomenologie evasive diffuse che, seppur di minor rilievo, potrebbero essere sintomatiche di violazioni di maggiore spessore, è stato assicurato attraverso attività ispettive speditive, tra le quali si segnalano i 6.065 controlli strumentali in materia di scontrino e ricevuta fiscale, i 1.771 controlli sul trasporto delle merci su strada, di cui 461 nel settore della circolazione dei prodotti sottoposti ad accise, nonché i 140 controlli finalizzati al rilevamenti dei cosiddetti indici di capacità contributiva. Nel campo delle imposte sulla produzione e sui consumi sono state riscontrate 50 violazioni che hanno portato alla denuncia di 8 soggetti responsabili di reati in materia di prodotti energetici. Nel quadro della più ampia azione diretta al contrasto dei fenomeni di abusivismo e di illegalità si innestano le attività che interessano il mercato dei giochi. In tale ambito, sono stati effettuati 63 interventi, tra indagini di polizia giudiziaria e controlli, presso sale giochi e centri di scommesse.

CONTRASTO ALLE TRUFFE SUI FONDI PUBBLICI E ALL’ILLEGALITÀ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Sul versante delle uscite, è prioritario il contrasto a tutte le frodi che colpiscono le risorse messe a disposizione dai bilanci comunitario, nazionale e locale, rivolte al sostegno delle imprese. In questo campo sono stati effettuati 20 interventi (tra indagini di polizia giudiziaria ed accertamenti amministrativi), che hanno portato alla scoperta di indebite percezioni di finanziamenti pubblici, comunitari e nazionali, per oltre 65.000 euro. Nel settore dei reati contro la Pubblica Amministrazione (peculato, abuso d’ufficio, corruzione, concussione ecc.), sono stati svolti 16 interventi, che hanno portato alla denuncia di 27 persone. Oltre all’attività svolta d’iniziativa o su delega della Magistratura ordinaria, di notevole importanza sono i servizi eseguiti su richiesta della Corte dei Conti. Nell’ambito dei 24 accertamenti conclusi, sono stati segnalati alla Magistratura contabile sprechi o irregolari gestioni di fondi pubblici che hanno cagionato danni all’Erario per circa 12,5 milioni di euro, nonché 21 soggetti per connesse ipotesi di responsabilità erariale. Nello stesso comparto, infine, sono stati eseguiti 97 controlli volti a verificare la sussistenza dei requisiti di legge previsti per l’erogazione di prestazioni sociali agevolate e per l’esenzione del ticket sanitario, con un indice di irregolarità pari al 90% delle persone controllate.

CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ALLA CRIMINALITÀ ECONOMICO-FINANZIARIA

Per quanto riguarda il contrasto alla criminalità economico-finanziaria, è stata sviluppata un’intensa azione di contrasto al fine di aggredire i patrimoni illecitamente accumulati e prevenire le infiltrazioni dei proventi di origine delittuosa nel tessuto economico legale. In applicazione degli strumenti previsti dalla normativa antimafia e dalla legislazione connessa in tema di misure di prevenzione, sono stati effettuati accertamenti patrimoniali nei confronti di 148 soggetti, tra persone fisiche ed imprese, al cui esito sono state avanzate proposte di sequestro di beni ed altre risorse economiche per un valore di circa 12 milioni di euro. In materia di riciclaggio, sono state sviluppate 144 segnalazioni di operazioni su flussi finanziari sospetti e sono state effettuate nr. 7 attività ispettive per la verifica del rispetto degli adempimenti antiriciclaggio nei confronti dei soggetti obbligati. Più in generale, sono state condotte 23 indagini in materia di usura, concluse con la denuncia a piede libero all’Autorità Giudiziaria di 11 persone, mentre ammontano a 87 le indagini svolte nel settore dei reati societari, bancari e finanziari, concluse con la denuncia di 15 persone.

CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITI

Nel settore del contrasto al traffico di stupefacenti sono state denunciate 7 persone, di cui 2 tratte in arresto. In materia di tutela dell’ambiente, anche grazie al contributo offerto dalla componente aeronavale del Corpo, nell’esecuzione di rilevazioni dall’alto, all’esito di 7 interventi sono stati denunciati 10 responsabili e sono state sequestrati 5 fabbricati, 4.500 mq. aree adibite a discarica abusiva e 45.000 kg. di rifiuti industriali Particolare attenzione è stata dedicata al fenomeno della contraffazione, del falso “made in Italy” e della commercializzazione di prodotti “non sicuri”, in ragione dell’impatto negativo che tali illeciti hanno sull’attività delle imprese regolari. Nel corso dei numerosi controlli sono stati sequestrati oltre 350 mila prodotti, con conseguente denuncia all’Autorità Giudiziaria di 31 persone, mentre 37 sono state le persone segnalate all’Autorità Amministrativa.