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Una scuola su 4 necessita di interventi

Una scuola su quattro necessita di interventi: Quasi una scuola su quattro necessita di interventi di manutenzione urgenti, il 58% ne ha avuti negli ultimi 5 anni ma più della metà (52%) sono stati realizzati tra il 1974 e il 1990 e solo il 15% negli ultimi venti anni. Nessuno è stato costruito secondo criteri di bioedilizia e soltanto il 23% secondo criteri antisismici.

Manuela Spiriti: “La scuola pubblica va aiutata e sostenuta, gli insegnanti con gli studenti e i genitori fanno sforzi educativi incredibili ma i continui tagli minano la possibilità di futuro, a partire dalla qualità degli edifici e dei servizi . Quest’anno i dati sulla situazione delle scuole nel Lazio non riescono  nemmeno a fornire quelli necessari per valutare il lavoro fatto, è un fatto grave che denota un’assenza di controllo su temi fondamentali per la vita dei cittadini. Nel contesto dei piccoli centri la situazione rimane piuttosto critica, un edificio su quattro continua ad aver bisogno di interventi urgenti di manutenzione ma gli investimenti sono ridotti.”. Una nota positiva riguarda proprio le certificazioni: la totalità degli edifici scolastici presenti nella provincia di Frosinone possiede il certificato di agibilità e la certificazione igienico-sanitaria, il 95%   dotato di impianti elettrici a norma, ma solo l’83% ha il certificato di idoneità statica e solo il 57% ha effettuato interventi per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Cresce fino al 94%la raccolta differenziata della carta nelle scuole del Lazio, mentre le altre frazioni si praticano meno, la plastica nel 54% degli edifici, il vetro e l’alluminio nel 53%, l’organico nel 43%, toner e cartucce per stampanti solo al 5% ed infine le pile al 2%. C’è molto da fare nel Lazio per rendere gli edifici scolastici più sicuri e sostenibili, va terminata l’anagrafe scolasticache permetterebbe di avere un quadro completo, ma intanto bisognerebbe anche smetterla con i continui tagli investendo sulla manutenzione degli edifici scolastici. Da genitori, chiediamo alle provincie ed alla regione di realizzare con le amministrazioni comunali un monitoraggio sui rischi derivanti da sostanza inquinanti quale amianto e radon nelle scuole favorendo pratiche ecocompatibili che nelle scuole stanno già avanzando e potrebbero essere utili per eliminare ad esempio l’amianto sostituendolo con tetti fotovoltaici.