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Piedimonte – Ferdinandi: “Sempre stato in prima linea per la tutela dell’ambiente”

Il cosiddetto “vento di cambiamento” ha soffiato decisamente forte venerdì sera in località Ruscito. Alla presenza di decine e decine di cittadini il candidato sindaco Gioacchino Ferdinandi ha tenuto il suo quinto comizio elettorale proprio nella frazione dove è nato e dove vive con la sua famiglia. Grande è stata l’emozione in apertura con l’inno nazionale, tantissimi sono stati gli applausi al suo discorso, durato circa trenta minuti. Il piazzale antistante il bar della popolosa frazione di Piedimonte San Germano era strapieno di cittadini, simpatizzanti e amici che hanno accolto fra gli applausi il giovane trentacinquenne avvocato e i candidati della lista Piedimonte#ORA. Comizio molto atteso e che ha particolarmente scaldato gli animi quando l’aspirante Sindaco ha annunciato che la sua azione di governo sarà incentrata contro chi continua a pensare di poter portare sul territorio realtà industriali inquinanti. L’aspirante primo cittadino ha fatto riferimento proprio all’apertura dell’Ares a Ruscito, ad Eureka che vorrebbe aumentare il tonnellaggio di lavorazione a Volla e, infine, alla Fiotech che è in procinto di aprire uno stabilimento, a poche centinaia di metri dal territorio di Piedimonte, per smaltire 60mila tonnellate di rifiuti ospedalieri pericolosi e non. Il messaggio è arrivato forte e chiaro.
“Vorrei mettere in evidenza subito un punto, uno fondamentale e sul quale non ho assolutamente intenzione di transigere – ha sottolineato Ferdinandi – lotteremo dal primo all’ultimo giorno del mandato elettorale per la tutela ambientale di Piedimonte e in particolare di questa zona, ricca di agricoltura e di produzioni d’eccellenza, di allevamento e di persone che conoscono il senso della fatica e del lavoro. Se qualcuno spera di deviare il pensiero degli elettori associando me e la mia squadra con la questione Eureka, vi dico che cade male, anzi si deve vergognare”.
E poi una stoccata agli avversari e alle tante polemiche che in queste ultime settimane hanno ruotato intorno alle aperture di Ares e Fiotech. “A differenza di chi oggi si riempie la bocca di tutela ambientale e della salute – ha continuato – posso affermare di aver sempre lottato e continuerò a farlo. Ribadisco che il sottoscritto è sempre stato in prima linea per evitare l’insediamento dell’Ares e lo continuerà ad essere anche sulla nascita di altri impianti che qualcuno vorrebbe realizzare a due passi da qui. Vi garantisco – ha poi aggiunto – che continuerò a farlo con forza, ponendo massima attenzione alle procedure e ai vincoli urbanistici, continuando a fare le pulci a tutti, nessuno escluso”.
Ma Gioacchino Ferdinandi non si è fermato qui, è sceso nel particolare, ed ha risposto frontalmente a chi nei giorni scorsi è salito sui palchi elettorali cercando di scaricare le responsabilità di certe scelte. “Vorrei ricordare per correttezza al candidato Gentile, l’uomo dei numeri di Urbano, che mio padre non ha autorizzato proprio nulla – ha detto Ferdinandi riferendosi alla questione Eureka -. L’autorizzazione per la lavorazione di 3000 tonnellate di rifiuti è stata rilasciata il 13 febbraio 2017 dalla Provincia e ha seguito un iter autorizzativo regionale. E oggi hanno richiesto un ampliamento per trattare rifiuti per 25mila tonnellate l’anno in zona Volla”. Poi la stoccata finale ad altri due candidati di Urbano, Alessandro Caporusso e Ermelinda Costa.
“Può spiegarci Caporusso, candidato nella vostra lista e proprietario di un altro stabilimento autorizzato dalla Regione Lazio al trattamento di rifiuti in via Cerro Antico, la famosa Fiotech, cosa andrà a smaltire, cosa andrà a trattare? Può spiegarci quali potenziali pericoli ci saranno per l’ambiente e per i cittadini? Lo stesso vorrei chiederlo alla candidata Ermelinda Costa, che mi sembra sia a capo del comitato no-rifiuti e che fino a ieri si è più volte definita paladina dell’ambiente e attenta al territorio. Ma di Caporusso e del suo insediamento industriale non si può parlare, vero Ermelinda? Perché l’uomo “solo al comando” ha dato indicazioni precise, perché rispetto a quel potenziale impianto – e solo rispetto a quello – non bisogna strumentalizzare e creare allarmismi. Del resto siamo in campagna elettorale”.
Un passaggio Gioacchino Ferdinandi lo ha fatto anche sul Bilancio, altro argomento che in queste ultime settimane ha destato più di qualche polemica e scontro politico.
“L’uomo dei numeri – ha detto Ferdinandi riferendosi a Gentile – non vuole capire – o fa finta – che tutte quelle imprecisioni che afferma e soprattutto tutte quelle cose che omette volutamente di dire rispetto al bilancio, hanno a che vedere con il riconoscimento del debito della RSA. Il taglio al capitolo del sociale di 100mila euro – ha sottolineato Ferdinandi – ha a che vedere con i 90mila euro che sono serviti per coprire un debito nei confronti della RSA stessa, debito che ammonta a 336mila euro. Gentile, ora ci spieghi, data la sua somma esperienza con i numeri, con quali altri capitoli bisognava coprire quel debito?”.
Fra gli applausi Gioacchino Ferdinandi ha chiuso il suo comizio ricordando che: “insieme a questi amici, fianco a fianco con i nostri concittadini, riusciremo a vincere, perché i mal di pancia di qualcuno sono sinonimo del fatto che la vittoria è nell’aria, è alle porte. Qualcuno a breve lascerà il posto ad un nuovo gruppo che porterà Piedimonte San Germano a rivestire il ruolo che merita nel panorama provinciale e regionale”.