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Pontecorvo – Secondo Istituto Comprensivo: un successo il progetto “Meno uno uguale Mille”

Con gioia e con grande emozione il Dirigente Scolastico Dott.ssa Rita Cavallo ha  rivolto  un saluto affettuoso e cordiale a tutti gli  illustri ospiti che hanno ritagliato, dai  loro numerosi impegni, del tempo prezioso per dedicarlo a questo evento ed ai ragazzi del Comprensivo 2 di Pontecorvo: il Dott. Gennaro Palmisciano  in rappresentanza del Dott. Gildo De Angelis dell’Ufficio Scolastico Regionale, il Dott. Pierino Malandrucco, rappresentante dell’Ufficio Scolastico di Frosinone, il Presidente della Banca Popolare del Cassinate Dott. Donato Formisano. Quest’ultimo, insieme a S.E. il Prefetto di Frosinone Dott.ssa Emilia Zarrilli, il 3 Giugno dello scorso anno sono stati presenti alla presentazione del  Progetto.

            Presenti anche il Sindaco di Pontecorvo Dott. Anselmo Rotondo, il Vice Sindaco Moira Rotondo e l’Assessore alla P.I. Avv. Armando Satini;  Il Sindaco di Pico, le associazioni locali e territoriali:  Multiservizi, Pro Loco, le Autorità militari, i rappresentanti dei genitori, il Consiglio di Istituto, i fiduciari dei plessi.

            Gli illustri ospiti sono stati accolti, all’ingresso, dagli alunni dei tre ordini di Scuola dei Comuni di Pontecorvo, Pico e San Giovanni, con un festante sventolio di tricolori e un’allegra coreografia con le bandiere d’Europa, d’Italia e della Pace.

            I Baby Sindaci dei tre comuni hanno letto il messaggio di benvenuto alle autorità e donato un biglietto a nome degli alunni e dei docenti;  tre bimbi della Scuola dell’Infanzia di Pico, Pontecorvo e S.Giovanni  hanno mostrato il simbolo del tema utilizzato dalle  loro insegnanti  per coinvolgerli consapevolmente al Progetto. Subito dopo, nell’Auditorium, tutti gli illustri ospiti sono stati accolti da un fragoroso applauso, dall’Inno d’Europa e, successivamente, quello Nazionale, diretti dai maestri di musica Prof. Pasquale Aiezza e Cristina De Bernardis. Il Dirigente Scolastico ha emozionato i numerosi presenti con il suo discorso introduttivo:

            Perché un Progetto “Meno uno uguale Mille”? Che matematica è questa? E’ la matematica dell’amore! Dell’amore per i ragazzi. Ad educare con quell’amore i ragazzi e a far loro capire che le sfide che incontreranno nella vita le devono affrontare con coraggio. Dipende dallo spirito di intraprendenza che la Scuola riesce a trasmettere. “Dietro le cose così come sono, c’è anche la speranza di come dovrebbero essere”. C’è un’altra realtà e su quella realtà che noi vorremmo, che noi immaginiamo, è lì che la Scuola deve costruire quella matematica dell’amore. Per amore si intende  professionalità, entusiasmo, impegno…senza amore non si va da nessuna parte. Una scuola che sa trasmettere il proprio impegno professionale a tutti i livelli, amore e passione per i ragazzi che, dalla cultura del lamento devono crescere nella cultura dell’azione. Invece di dire: “Che ci posso fare se…” devono dire: “cosa posso fare per…” La matematica dell’amore dice “Meno uno uguale Mille”. Questo Progetto è investire sulla creatività, sul pensiero divergente, sulla capacità progettuale. Immaginare, sognare quello che si vorrebbe e, la Scuola, ha il dovere, tutti abbiamo il dovere, di aiutare le nuove generazioni a sognare. Tutto questo sta dentro Cittadinanza e Costituzione, sta dentro l’Educazione alla Legalità, sta dentro allo spirito imprenditoriale e ci aggiungiamo un tassello importante che è l’Educazione Finanziaria: i giovani sono a digiuno di questa cosa, i dati statistici ci dicono anche questo. Riusciamo con questo progetto a colmare tantissime cose: è una piccola cosa ma la Scuola  deve  aiutare a crescere forte, cominciando anche con il fare piccole rinunce. Perché devo rinunciare a qualcosa? Devo fare una piccola rinuncia per un sogno più grande, come si realizza un sogno grande? Tutti  Insieme! “Meno uno uguale mille”  significa meno 1 euro al mese,  per mille  alunni, se ogni alunno si priva di qualcosa a cui tiene, non con leggerezza, non c

on indifferenza ma imparando a saper rinunciare, saper  gestire una piccola frustrazione perché è così che si cammina nella vita che non è sempre pianeggiante. Rinunciare a qualcosa ogni mese, diventa un impegno di responsabilità,  un patto,  un impegno da rispettare,  poi si raccolgono i dati e,  infine,  devono immaginare, con quell’euro al mese, a cui  ho rinunciato,  ho sofferto un poco ma mi darà un sogno, qualcosa per la Scuola che non ci possiamo permettere.             Allora i ragazzi imparano a progettare, imparano che il mondo cambia e si costruisce anche senza risorse, perché le risorse più grandi, quelle più vere stanno dentro di noi: la nostra intelligenza, la nostra sensibilità, la nostra competenza, i valori in cui crediamo, se crediamo che la  Scuola sia importante, anche senza risorse ci riusciremo, a patto che siamo coinvolti in tanti.

            C’è una comunità,  alunni, docenti, genitori, ci sono le Autorità, il territorio, che ci sostengono nel nostro cammino del coraggio, perché ci vuole coraggio a incamminarsi sulle cose nuove, ma se le persone non sono coraggiose il mondo non cambia. La  politica scolastica dell’Istituto Comprensivo 2  ha un obiettivo grande, ambizioso: la  Scuola che deve insegnare a sognare, che deve convincere i ragazzi che dietro a tutto quello che arriva loro di brutto, c’è un mondo bello che si può costruire insieme, con piccole cose, 1 euro  è un gesto, è un simbolo…mille euro diventano un sogno che si può realizzare, costruito nel tempo.

Il Progetto di Educazione finanziaria – ha spiegato la referente Anita Romanelli nel suo intervento – è nato il 3 giugno 2016 con lo scopo di rendere gli alunni cittadini consapevoli, capaci di immaginare e progettare il futuro in relazione ai cambiamenti che la società ci propone, nello spirito di iniziativa e di intraprendenza. Le proposte educative portate avanti tutto l’anno hanno avuto come valore didattico l’importanza del risparmio, il valore della rinuncia a piccole cose. Sostenuto dall’intera scuola che  ha contribuito al raggiungimento di obiettivi pianificati come costruire ambienti di apprendimento più motivanti e stimolanti.

La Cittadinanza attiva è stata collegata al curricolo scolastico  mediante la didattica per competenze  che ha permesso di superare l’insegnamento disciplinare tradizionale. Gli studenti sono stati messi davanti a compiti autentici che hanno stimolato il pensiero divergente, porsi delle domande, formulare ipotesi, risolvere problemi. Ora, alla fine dell’anno scolastico, i tre Consigli Comunali dei ragazzi hanno fatto il  bilancio, fatto versamenti  presso la Banca Popolare alla presenza del Dott. Formisano, e hanno deciso, dopo aver fatto sondaggi nei rispettivi Comuni di appartenenza, come spendere le somme raccolte. Cosa ci faranno? Aiuteranno a fare buona Scuola! Le Scuole di S.Giovanni e Pico hanno allestito, grazie al Progetto “Meno 1 uguale mille”, il laboratorio linguistico e lo hanno fornito di tablet, cuffie e software didattici; la Scuola di Pontecorvo ha allestito due aule didattiche all’aperto, un parco letterario  e un laboratorio scientifico. Gli alunni del Consiglio comunale dei ragazzi, curati anche dai referenti del Progetto CCR di Pico e San Giovanni: Marinella Marcucci e Marco Farina, hanno di seguito illustrato il percorso del progetto durante tutto l’anno scolastico.

Un plauso al Dirigente Scolastico, dott. Rita Cavallo per  l’intuizione e la promozione di questo importante progetto innovativo e all’avanguardia dalle molteplici valenze formative. Sicuramente c’è tanto da fare per migliorare, ma noi siamo orgogliosi della riuscita di questo primo anno di sperimentazione e dei risultati ottenuti.

I complimenti  al Dirigente e a tutto il  2 Comprensivo di Pontecorvo sono venuti dall’Ispettore  Palmisciano e dal Dott. Malandrucco per la sperimentazione di un Progetto di notevole valenza educativa e di non facile realizzazione. L’Educazione Finanziaria è un’importante compito che la Scuola si è prefisso e alla Dottoressa Cavallo va il merito di aver collegato la Cittadinanza attiva con il curriculum scolastico. Un augurio quindi per il proseguimento del Progetto e per la realizzazione dei progetti avviati nella trasmissione dei fondamentali valori che sostengono una società civile.

Anche il Sindaco di Pontecorvo Dott. Anselmo Rotondo nel suo intervento ha considerato  bellissimo il Progetto “Meno 1 uguale Mille”, che, sicuramente serve a coadiuvare nella realizzazione di quanto occorre ai nostri studenti perché la Scuola è una delle priorità anche dell’Amministrazione.  Il Progetto, così dettagliatamente pensato, ha un alto valore educativo, e rivolge i complimenti al Dirigente, ai docenti che hanno saputo trasmetterlo e soprattutto agli alunni che  ne hanno capito l’alto valore educativo. L’ Assessore Satini ha aggiunto che siamo in un periodo caratterizzato da una forte crisi  economica ed è importante dare ai ragazzi un’educazione finanziaria, educare al valore del denaro e a quello degli acquisti, questa educazione deve passare necessariamente tramite la Scuola che raggiunge le famiglie tramite gli alunni. Quindi sottolinea la notevole importanza e valenza del Progetto “Meno 1 uguale Mille”.

Il Vice Sindaco Moira Rotondo, in qualità assessore alla Cultura ritiene che si debba sempre investire nella cultura e, quando le risorse pubbliche non bastano, viva la finanza creativa e questo progetto ne è la rappresentazione reale, che educa ai grandi valori le nuove generazioni mentre, contemporaneamente, realizza cultura. Non è assolutamente facile, soprattutto in questo periodo di crisi, pertanto ben vengano queste iniziative, un plauso quindi alla lungimiranza del Dirigente Scolastico e alla disponibilità della Banca, nella persona del Presidente Formisano che deve essere vicino non solo alle Amministrazioni ma anche alla Scuola. Anche il Presidente della Banca Popolare del Cassinate, dott. Donato Formisano, nel suo breve saluto oltre a ringraziare con parole di elogio  il Dirigente, plaude all’iniziativa che lo ha affascinato e interessato fin dal suo nascere e si rende disponibile nei confronti della Scuola per tutte le attività.

Gli interventi nel corso della mattinata sono stati intervallati, in momenti diversi, da intermezzi musicali e coreografici di alcune classi della Scuola Primaria, dell’Infanzia e della Scuola Secondaria che hanno dato vita a tematiche inerenti il risparmio energetico, l’Euro e le emozioni, con balli e canti preparati con cura e professionalità dalle docenti dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Pontecorvo, nel corso delle attività interdisciplinari, laboratoriali e di potenziamento.

Al termine, all’esterno, nel giardino della Scuola Secondaria di primo grado, il Dirigente Scolastico con l’Ispettore Palmisciano e il Dott. Malandrucco hanno effettuato il taglio del nastro inaugurando le aule didattiche e il laboratorio scientifico all’aperto.

Un sentito ringraziamento al Dirigente Scolastico del Secondo Istituto Comprensivo di Pontecorvo per il forte impulso alla crescita della Scuola e la grande opportunità educativa, formativa e professionale che offre a docenti ed alunni. Un caloroso grazie va a quanti, alunni, genitori, docenti, collaboratori e personale amministrativo, Comune e territorio, si sono adoperati con passione alla realizzazione dell’evento.

E’ stata un’esperienza bella, ha concluso il Dirigente Rita Cavallo,  non sapevamo che risposte avremmo avuto perché era troppo  innovativa: il mio timore più grande era che si svilisse questa esperienza, che  venisse percepita come “diamo 1 euro alla Scuola perché è povera”, forse siamo poveri di strumenti, ma noi siamo ricchi, siamo ricchi di amore per i ragazzi, ricchi di sogni, di coraggio, non siamo poveri. Quello era il pericolo più grande, ma non è successo. C’è stata la partecipazione corale e questo credo che sia un grande obiettivo raggiunto, che non è solo della Scuola, noi abbiamo dei progetti innovativi che escono fuori dai binari, come la Banca delle Risorse che non è estraneo al Progetto di Cittadinanza Attiva,  perché tante cose che siamo riusciti a realizzare anche oggi è grazie alle mamme, ai genitori, a volontari della comunità, l’Amministrazione, l’ASM, alle associazioni locali, c’è una comunità che partecipa perché la Scuola appartiene a tutti, il futuro appartiene a tutti.Ponrec