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Cassino – Sistema bancario e garanzie per gli investitori: intervista al Presidente BpC Donato Formisano

Oggi più che mai i consumatori sono attenti e prudenti nella scelta della propria banca di riferimento. I recenti casi di cronaca, le crisi di alcune banche, l’introduzione del bail in, come pure la costituzione del fondo Atlante voluto dal governo per aiutare le banche più in difficoltà, hanno infatti riportato l’attenzione sul sistema bancario italiano, che rischia di apparire sempre meno solido.

 

L’attenzione che anche i media stanno riservando a questi temi – dice Donato Formisano, Presidente della Banca Popolare del Cassinate – è estremamente positiva, perché aiuta i cittadini a raggiungere una maggiore consapevolezza e a fare scelte più oculate. Tuttavia è assolutamente necessario che vengano forniti strumenti corretti e informazioni chiare e comprensibili, che permettano a tutti, anche ai non addetti ai lavori, di fare valutazioni per quanto possibili complete ed equilibrate”.

 

Presidente, quali sono i criteri da tenere in considerazione per valutare la solidità di una banca?

Nella valutazione di una banca concorrono molti fattori. Molto spesso i media, proprio per facilitare i cittadini in questo difficile processo di valutazione, propongono delle classifiche che dovrebbero aiutare ad orientarsi tra diversi istituti. Difficilmente, però, diverse classifiche possono dare risultati uguali, proprio perché molto dipende dai dati che vengono presi in considerazione. Tuttavia, tra i vari parametri, c’è un dato numerico derivato da un calcolo applicato ai dati di bilancio, che deve essere indicato obbligatoriamente da tutte le banche.

 

Di quale valore si tratta?

Uno dei dati più significativi per la valutazione della solidità di una banca o di un istituto di credito è il cosiddetto Cet1, acronimo di Common Equity Tier 1 che si calcola mettendo in rapporto il capitale a disposizione della banca e le sue attività ponderate per il rischio. Più è alto il valore, più la banca è solida. Si tratta di un parametro divenuto particolarmente significativo soprattutto da quando, a gennaio 2016, è entrato in vigore il bail in, ovvero quel sistema di risoluzione delle eventuali crisi bancarie che prevede l’esclusivo e diretto coinvolgimento di azionisti, obbligazionisti, correntisti della banca stessa.

Il dato della BPC (aggiornato al 31/12/2016) è pari al 18,26%, tra i più alti in Italia.  Le scelte prudenti e ponderate compiute dal nostro Istituto hanno garantito la qualità del credito e hanno salvaguardato lo “stato di salute” della nostra banca.

Il percorso compiuto dalla banca e il suo “stato di salute” hanno ottenuto dei riconoscimenti?

Un recente studio dell’Osservatorio Universitario Nazionale EFBI (Etica, Finanza, Banca, Impresa), analizzando i bilanci delle banche, pone il nostro Istituto al primo posto tra le banche popolari della Provincia di Frosinone per quanto riguarda la solidità, misurando appunto il CET1. Ma il primato della BPC è significativo anche se parametrato sui risultati di grandi istituti italiani di livello nazionale: siamo ai primi posti in termini di solidità e affidabilità.

A testimonianza della solidità e dell’eccellenza del nostro Istituto, ci sono poi le classifiche pubblicate da Italia Oggi e Milano Finanza sull’Atlante delle Banche leader, che, ogni anno, verifica lo stato del sistema bancario italiano. Negli ultimi anni la nostra banca è sempre salita sul podio, occupando i primi posti a livello regionale.

E infine, mi permetto di citare un altro studio, quello di Altroconsumo, che aiuta i risparmiatori a valutare la solidità e l’affidabilità delle banche italiane. In maniera chiara e semplice e davvero accessibile a tutti, Altroconsumo esamina un campione di circa 350 istituti, analizzandoli in maniera severa e rigorosa e attribuendo da una a cinque stelle per indicarne il livello di solidità. Le stelle sono attribuite sulla base di un punteggio, che  “riassume” proprio i principali indicatori, tra cui, ancora una volta, il Common equity tier 1 (Cet 1 ratio) e il Total capital ratio, che consentono di rapportare il patrimonio della banca al totale degli impegni assunti e di verificare se la banca è in grado di fronteggiare eventuali difficoltà nella sua attività.

Anche nell’ultimo studio di Altroconsumo, come già accadeva lo scorso anno, accanto al nome della nostra banca figurano 4 stelle. Un risultato eccellente, che arriva da una voce indipendente e autorevole il cui principale obiettivo è proprio quello di tutelare i consumatori.

 

Dunque una banca solida e con numeri importanti.

Si, numeri importanti e non solo per i dato del CET1. Proprio in questi giorni la nostra banca ha avviato una campagna di comunicazione per raccontare, dati alla mano, la propria attività: al 31 dicembre 2016 la nostra banca vanta un patrimonio di oltre 119 milioni di euro, un utile lordo che supera i 13 milioni di euro, 25 filiali, 60 ATM, 1668 soci di cui ben 73 nuovi soci acquisiti nel corso del 2016, segno, questo, del fatto che la nostra banca rappresenta un esempio virtuoso, ha una grande capacità di attrazione e di coinvolgimento. L’utile raccolto nel 2016 ci ha consentito di distribuire dividendi ai nostri Soci per un importo superiore ai 5 milioni di euro e di alimentare ulteriormente il Fondo Acquisto Azioni.

 

Quali sono gli obiettivi della BPC nell’immediato futuro?

Affrontiamo il secondo semestre 2017 con la convinzione e la consapevolezza di poter dare ancora molto e di voler continuare ad andare incontro alle esigenze del territorio e supportare la nostra comunità di riferimento non solo quantitativamente, ma anche qualitativamente. Nel secondo semestre metteremo a disposizione risorse per oltre 100 milioni di euro da impiegare per finanziamenti alla clientela, alla quale garantiamo tempi di risposta brevi, efficienza, professionalità. La riorganizzazione della nostra rete commerciale ci consente di offrire risposte all’80% della clientela (famiglie e imprese) che chiede finanziamenti entro un tempo massimo di 9 giorni che, nel 50% dei casi, si riducono a due giorni e nel 30% dei casi addirittura la risposta arriva entro lo stesso giorno della richiesta. L’obiettivo è di migliorare ulteriormente queste già ottime performance, facendo si che questi parametri di efficienza soddisfino una parte sempre più ampia della nostra clientela.