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Roccasecca- Università Popolare Antica terra di Lavoro, intervista ad Alessandro Marcuccilli

di Biagio Roccia

B.R: Dott. Marcuccilli, l’ Università popolare è un associazione di promozione sociale e anche di volontariato, com’è nato questo progetto a Roccasecca?
A.M: Il progetto è nato nel riconoscere, inizialmente, alla terza età una matrice sociale molto importante. Un’occasione di condivisione del proprio tempo seguendo percorsi culturali.
B.R: Lei, oltre ad essere il fondatore, è il rettore di questa grande realtà territoriale che è sempre in crescita e si sta affermando sempre di più nei nostri paesi, quali sono le principali difficoltà che incontra nel ricoprire il suo ruolo?
A.M: Le difficoltà maggiori sono inerenti alla gestione dal punto di vista economico. La nostra è una realtà che vive di autofinanziamento e non sempre i nostri sforzi sono sufficienti a coprire le numerose criticità.
B.R: Quali sono i corsi che hanno più successo e riescono quindi ad attecchire di più nel nostro territorio?
A.M: Quest’anno abbiamo attivato 13 corsi e 11 laboratori, un grande sforzo formativo-didattico. Quelli più gettonati sono i corsi che danno competenze di base e trasversali come l’inglese e l’informatica. Devo dire che anche quelli prettamente umanistici hanno il giusto consenso.
B.R: Lo scorso 6 Dicembre, durante l’evento per l’inaugurazione dell’anno accademico 2017/2018 sono intervenute molte personalità di spicco del panorama culturale del nostro territorio e la partecipazione ha registrato grandi numeri, questa grande affluenza potrebbe essere vista come specchio delle future iscrizioni?
A.M: L’anno accademico di solito lo inauguriamo quando i corsi sono già attivati da qualche mese. Registro, ogni anno, sempre un maggiore interesse da parte delle istituzioni che vedono in questo nostro progetto una bella esperienza sociale e culturale. Aiuta molto, nelle occasioni in cui riusciamo a promuovere questo progetto , la nostra capacità di partecipazione come una vera comunità che cammina insieme.
B.R: Grazie dott. Marcuccilli per questa intervista. Un in bocca al lupo per il nuovo A.A. da Interno28

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