Politica

San Giorgio a Liri – Modesto Della Rosa: disgustato dal sistema dei partiti annuncia l’addio. E punta il dito contro Forza Italia

“Annuncio la mia uscita di scena dalla politica di partito, continuando però, naturalmente, il mandato da sindaco nel mio paese.

Lascio Fratelli d’Italia, senza la prospettiva di aderire ad un altro partito, perché non vedo all’interno della scena politica attuale un movimento nel quale io possa realmente riconoscermi ed al quale dare fiducia. Questa è la triste realtà alla quale mi trovo a dover far fronte, con coraggio ed onestà, dopo anni di coerente militanza”. Così Modesto Della Rosa, sindaco di San Giorgio a Liri e granitico esponente del Msi-dn e ora di Fratelli d’Italia.

“Ricordo un sogno, un sogno vissuto fin da quando portavo i calzoncini corti. Non era un sogno di successo o di gloria. Era un sogno di lotta appassionata per un ideale. Mentre già ad undici anni cominciavo a leggere riviste di geopolitica internazionale, SOGNAVO di poter cambiare le sorti di un mondo agli albori della deriva sociale contemporanea. SOGNAVO di riportare alla ribalta i valori di un mondo antico sempre più spazzati via dal turbocapitalismo dilagante. SOGNAVO un mondo in cui ci fossero più UOMINI e meno PERSONAGGI.
Un mondo in cui il modello di “uomo” fosse quello di un essere umano dal cuore buono, vero sognatore e coraggioso combattente, anziché quello del cosiddetto “vincente da copertina” impregnato solo del suo ego e dedito solo ai suoi interessi personali.

Ebbene, io questo sogno non lo vedo più. Ѐ giunto il momento di accettare con coraggio che questo sogno non ha più alcuna aderenza con nessuno dei partiti attualmente presenti nella nostra Italia.
I miei modelli politici e sociali sembrano ormai essere una specie in via d’estinzione. La pubblicità ha fagocitato la politica, fatta ormai solo di vuoti slogan e messaggi commerciali, alla stregua di quelli dei peggiori prodotti in svendita sulle reti locali, talmente finti da dare il voltastomaco.

Ammetto con umiltà e dolore di averci messo troppo tempo per accettare del tutto la verità di questo desolante panorama. Il fatto è che non volevo “mollare”. Mi sento un combattente e questo, forse, mi ha portato a raccontarmi qualche bugia. Ho voluto provare strenuamente a credere ancora.

E ad oggi vi dico che, in fondo, non smetterò mai di credere, nell’avvento di un mondo nuovo e nella rivoluzione che abbatterà i poteri finanziari che controllano il globo e che, finalmente, libererà i popoli.
Allo stesso tempo, però, mi rendo conto che la vera e più grande rivoluzione per ora è starne fuori, non far più parte degli ingranaggi di questo sistema politico malato. Un sistema dove i soldi dei cittadini possono essere impunemente spesi per vizi di ogni tipo.

Non nego che la mia mancata candidatura alle attuali politiche abbia avuto una forte incidenza rispetto alla mia scelta. Ma la delusione non è dovuta all’orgoglio ferito, quanto piuttosto ad una constatazione fattuale dalla quale non c’è scampo: Fratelli d’Italia, il partito nel quale avevo provato a credere e che sembrava configurarsi come l’unica forza rivoluzionaria e sovranista con delle possibilità reali sul territorio nazionale, si è rivelato l’ennesimo partito suddito dei poteri forti. Dal momento in cui si è ricreata la grande coalizione di centrodestra, la preparazione delle liste si è trasformata nel solito gioco delle poltrone, nel quale i partiti non tengono in alcun conto la volontà dei cittadini, la meritocrazia, la pulizia morale e la tutela reale del territorio. Un gioco in cui vincono i soliti potenti.

E, per l’ennesima volta, la destra possibile, rappresentata oggi da Lega e Fratelli d’Italia è stata fagocitata da Forza Italia nella stesura dei programmi così come nella preparazione delle liste. Le liste del centrodestra sono colme di impresentabili, tutti “Yes man” pronti ad obbedire al potere in cambio di prebende e privilegi.

La vera alternativa al vecchio sistema, purtroppo, attualmente non esiste. Quelle che avrebbero dovuto essere le uniche forze del cambiamento non settarie, capaci di abbracciare le istanze di una larga fetta di popolazione, stanno progressivamente chinando il capo di fronte ai poteri occulti dell’Europa e rinnegando tutti quelli che dovevano essere i loro tratti distintivi più rivoluzionari.

La verità è che i potenti, quelli che muovono le fila del mondo intero, stanno dietro le quinte e noi neanche li conosciamo. I politici sono solo schiavi e i popoli sono schiavi degli schiavi, condannati a mangiare le briciole.

Ci troviamo di fronte alle solite “elezioni farsa” dove tutti i movimenti e partiti realmente in ballo hanno stretto un patto con i poteri forti che stanno fuori dalla nostra Patria. Io mi rifiuto sottostare. Scelgo di continuare ad essere un uomo libero”, ha concluso Modesto Della Rosa.