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Pontecorvo – Ecco il progetto “Civilitas”, tutte le informazioni per aderire

Il consiglio comunale di Pontecorvo, nella seduta di lunedì scorso, ha approvato anche con i voti della minoranza, il regolamento del progetto  “Civilitas”, per  garantire forme di cittadinaza attiva e impegno delle associazioni sul territorio che collaboreranno con la Polizia Locale. Un progetto voluto dal presidente del consiglio Comunale, nonchè delegato alla legalità, sicurezza e polizia locale, Giampiero Romano. Di seguito tutte le informazioni utili per aderire al progetto. 

Articolo 1

OGGETTO E FINALITA’

  1. Il presente regolamento disciplina le modalità partecipative, organizzative e attuative del progetto denominato “Civilitas” che si prefigge l’obiettivo di costituire e mettere nelle condizioni di ben operare un bacino di associazioni che volontariamente si adoperi affinché sia preservato il bene comune, l’ambiente e la sicurezza della collettività.
  2. Le associazioni collaboreranno principalmente con la Polizia Locale del Comune di Pontecorvo (FR) allo scopo di realizzare una presenza attiva sul territorio, aggiuntiva e non sostitutiva rispetto a quella ordinariamente garantita dalla Polizia Locale (e dalle altre Forze dell’Ordine).
  3. L’impiego delle associazioni di volontari può, pertanto, configurarsi quale utile strumento per il rafforzamento e la maggiore efficacia:
  1. delle azioni di prevenzione e informazione rivolte ai cittadini;
  2. delle attività connesse con le operazioni di assistenza, controllo e collaborazione alle Polizia Locale in prossimità dei complessi scolastici ovvero in occasione di particolari manifestazioni pubbliche a carattere civile e/o religioso;
  3. della presenza e visibilità del Comune nello spazio pubblico urbano;
  4. del senso civico della cittadinanza nonché il collegamento tra i cittadini, la Polizia Locale e gli altri servizi locali;
  5. delle regole che le comunità si danno per assicurare a tutti una civile convivenza ed il pieno rispetto delle norme che tutelano l’ambiente.
  1. Alle associazioni aderenti sono garantite le pari opportunità intese come assenza di ostacoli alla partecipazione a tale iniziativa da parte di ogni individuo, senza discriminazioni dovute a ragioni connesse al genere, religione e convinzioni personali, razza e origine etnica, disabilità, età, orientamento sessuale o politico. 

Articolo 2

STATO GIURIDICO DEI COMPONENTI DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARI ADERENTI AL PROGETTO

  1. I componenti delle associazioni di volontari aderenti al progetto (in seguito denominate solo volontari) non hanno potere di accertamento e contestazione delle violazioni previste da disposizioni di legge, di regolamento ovvero di ordinanze. Non hanno, altresì, il potere di accertamento dell’identità personale, né possono intervenire con azioni impositive o repressive.
  2. Ai volontari, quali osservatori intenzionali, è riconosciuta una qualificata attività di segnalazione delle problematicità riscontrate finalizzata alle funzioni di prevenzione e controllo svolte dalla Polizia Locale, cui spetta ogni decisione sull’eventuale utilizzo delle suddette segnalazioni qualificate per fini propri d’istituto.
  3. I volontari operano esclusivamente in collaborazione con la Polizia Locale e sotto la diretta responsabilità del Comandante o di un suo delegato, alle cui disposizioni devono attenersi in modo tassativo.
  4. Le associazioni e i volontari non sono soggetti ad alcun tipo di rapporto di lavoro con l’Amministrazione Comunale né la loro attività è assimilabile ad alcun tipo di prestazione lavorativa nei confronti della medesima. Sotto i predetti profili, le attività oggetto del presente regolamento saranno svolte in forma volontaria e rivestono assoluto carattere di occasionalità. 

Articolo 3

REQUISITI

Le associazioni di volontari che intendono aderire al progetto dovranno:

  1. essere iscritte all’Albo Regionale delle Associazioni di Volontariato ai sensi della L.R. 28/06/1993 n° 29;
  2. avere la sede associativa nel Comune di Pontecorvo ovvero nei comuni immediatamente limitrofi;
  3. avere almeno 5 associati iscritti;
  4. essere in possesso di apposita polizza Responsabilità Civile verso Terzi ed infortuni, in corso di validità, a copertura dei propri iscritti;
  5. possedere capacità organizzativa strutturata sia nel numero di volontari che nel numero di intervento garantibili a soddisfare le prestazioni individuate con la convenzione di cui al successivo art. 7, garantendo un numero minimo di propri associati per ciascun turno di servizio;
  6. essere disponibili a gestire le iniziative anche in collaborazione con altre associazioni;
  7. essere disponibili a svolgere, fatte salve specifiche situazioni o soggettivi impedimenti, eventuale attività anche in orario serale e notturno;
  8. garantire che i propri associati, designati quali partecipanti al progetto, siano in possesso dei seguenti requisiti:
  • età superiore ad anni 18 ed inferiore ad anni 75;
  • residenti nel Comune di Pontecorvo e viciniori;
  • sana e robusta costituzione e buona salute fisica e mentale (attestati a mezzo certificato del medico curante);
  • non essere aderenti o essere stati aderenti a movimenti o gruppi organizzati di cui al D.L. 26 aprile 1993, n. 122 convertito con legge 25.06.1993 n. 205;
  • in caso di cittadini non comunitari, dovranno essere in regola con la normativa vigente in materia di immigrazione;
  • essere in possesso di abilitazione alla guida di autoveicoli (auspicabile ma non obbligatoria);
  • disponibili a frequentare apposito corso formativo.

Articolo 4

NOMINA

  1. Ai volontari, designati dalle rispettive associazioni quali partecipanti al progetto “Civilitas”, in possesso dei requisiti di cui all’articolo precedente, previo superamento di apposito corso di formazione, viene conferita, con decreto del Sindaco, la nomina di Volontario Progetto “Civilitas”;
  2. Contestualmente si provvede all’iscrizione del nominativo nel registro conservato presso il Comando di Polizia Locale, nonché alla consegna del tesserino personale di riconoscimento (da impiegare esclusivamente nell’esercizio delle proprie funzioni). 

Articolo 5

AMBITI DI INTERVENTO DEI VOLONTARI

I volontari operano a supporto del personale della Polizia Locale, senza fini di lucro o vantaggi personali, nei seguenti ambiti di intervento:

  1. presenza e collaborazione con la Polizia Locale davanti alle aree scolastiche, anche al fine di accompagnare gli scolari in percorsi ciclo/pedonali sicuri tra casa e scuola;
  2. presenza e collaborazione con la Polizia Locale all’interno delle aree verdi e nei parchi e giardini pubblici;
  3. attiva osservazione sul corretto utilizzo delle attrezzature pubbliche;
  4. funzione di presidio qualificato per segnalare eventuali situazioni problematiche inerenti la manutenzione sul territorio;
  5. presenza e collaborazione con la Polizia Locale in occasione di manifestazioni pubbliche (gare sportive, fiere, sagre, spettacoli vari, iniziative culturali, processioni, ecc.);
  6. presenza e collaborazione con la Polizia Locale nei pressi delle aree di importanza monumentale e/o soggette a tutela ambientale o soggette a misure di restrizione del traffico privato o della sua velocità per promuovere la pedonalità, la ciclabilità e la sicurezza stradale;
  7. presenza e collaborazione con la Polizia Locale finalizzata a rafforzare nella cittadinanza comportamenti civili e solidali;
  8. presenza e collaborazione con la Polizia Locale in zone e momenti di affollamento ove fornire suggerimenti ed operare per migliorare la percezione di sicurezza;
  9. vigilanza, controllo del territorio e rispetto delle norme ambientali;
  10. raccolta di varie segnalazioni dei cittadini;
  11. rilevazione dei fenomeni di degrado urbano;
  12. salvaguardia dell’incolumità dei pedoni, con particolare riferimento al centro cittadino, alle sue piazze ed ai suoi marciapiedi;
  13. verifica rispetto orari e modalità di conferimento dei rifiuti;
  14. verifica rispetto ordinanze sindacali a carattere ambientale e antincendio;
  15. sorveglianza antincendio boschivo;
  16. concorso alla Protezione Civile per spegnimento incendi boschivi; 
  17. altre similari mansioni indicate dal Sindaco e/o dalla Giunta Comunale con apposito provvedimento.

Articolo 6

MODALITA’ DI AMMISSIONE AL PROGETTO

  1. L’adesione è subordinata alla presentazione di apposita domanda ed all’accettazione della stessa da parte di un’apposita commissione comunale che ne comunicherà l’esito al richiedente.
  2. Lo schema di domanda di ammissione sarà approvato con determina del Responsabile del Servizio di P.L.
  3. Le associazioni di volontari hanno la facoltà di scegliere l’ambito ove intendono svolgere la loro opera, compatibilmente con le necessità individuate dal Comune.
  4. L’apertura dei termini di adesione saranno rese note mediante apposito avviso e/o bando pubblico. 

Articolo 7

ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI VOLONTARI

  1. La Polizia Locale – anche su indicazione di specifiche esigenze avanzate o segnalate dal Sindaco, dall’Assessore/Consigliere delegato alla Sicurezza/Polizia Locale/Viabilità – programma e gestisce le attività dei volontari.
  2. L’associazione, a cui appartiene il volontario, costituisce supporto organizzativo, tramite un proprio coordinatore, che assicura un raccordo costante con il Comando di Polizia Locale.
  1. Il coordinatore non riveste, a tal fine, un ruolo funzionale gerarchico.
  2. I rapporti tra l’Amministrazione Comunale e l’Associazione di volontariato sono disciplinati da un’apposita convenzione, il cui schema sarà approvato con atto di Giunta Comunale.
  3. Nell’organizzazione e nella gestione dei servizi potranno essere attuate forme di collaborazione tra i volontari delle diverse Associazioni aderenti.   

Articolo 8

SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO

  1. La Polizia Locale, verificata la disponibilità, predispone periodicamente i servizi dei volontari sulla base delle necessità operative da essa individuate.
  2. Eventuali impedimenti sopravvenuti dovranno formare oggetto di sollecita comunicazione, anche telefonica, al Comando di Polizia Locale, da effettuarsi a cura dell’interessato.
  3. I volontari durante l’espletamento del servizio dovranno obbligatoriamente e correttamente:
  • portare sul petto il tesserino personale di riconoscimento;
  • indossare la pettorina/casacca o altro elemento di riconoscibilità fornito dall’Amministrazione Comunale. 
  1. Durante il servizio, sia per ragioni di sicurezza che per motivi di decoro, i volontari dovranno indossare sempre un abbigliamento consono (ad esempio: scarpe chiuse, pantaloni alla caviglia, camicia/maglione/maglietta/polo comunque almeno a mezze maniche, ecc.).
  2. E’ fatto divieto di utilizzare uniformi, che contengono riferimenti a partiti o movimenti politici e sindacali, nonché sponsorizzazioni private.
  3. Durante lo svolgimento del servizio è fatto obbligo ai volontari di tenere un atteggiamento educato e corretto nei riguardi di chiunque, evitando discussioni concitate e reagendo con calma, dignità, fermezza, di fronte a qualsiasi comportamento scorretto o provocatorio posto in essere da terzi.
  4. In nessun caso dovrà essere manifestato un contegno polemico verso i cittadini, i quali dovranno essere invitati, con la massima cortesia, a desistere da eventuali comportamenti illeciti.
  5. L’attività di osservazione sarà svolta esclusivamente da nuclei composti da un numero di persone non superiore a tre, di cui almeno una di età pari o superiore a 25 anni e, qualora titolari di porto d’armi, le stesse o altri oggetti atti ad offendere non devono essere portati al seguito.
  6. E’ fatto divieto di indossare l’equipaggiamento in dotazione od esporre il tesserino personale di riconoscimento al di fuori del periodo di servizio.
  7. In casi di eccezionalità, ai volontari in possesso di idonea patente di guida potrà essere assegnata un’auto di proprietà comunale per effettuare gli spostamenti sul territorio comunale e per lo svolgimento di particolari servizi.
  8. L’attività di segnalazione è effettuata dai volontari utilizzando esclusivamente apparecchi di telefonia mobile ovvero, laddove disponibili, tramite apparati radio- ricetrasmittenti, i cui elementi identificativi o di riferimento devono essere comunicati al responsabile del Comando di Polizia Locale.
  1. Su invito del Comando di Polizia Locale, ciascun nucleo è tenuto a produrre un rapporto per comunicare al Settore Vigilanza (ossia Polizia Locale) eventuali segnalazioni, atti illeciti, violazioni di legge o atti vandalici occorsi/rilevati durante il proprio turno ovvero altri fatti e circostanze inerenti il servizio prestato. 

Articolo 9

EQUIPAGGIAMENTO E DOTAZIONI

  1. I volontari sono equipaggiati a cura del Comune. In particolare, gli stessi saranno dotati di:
  • tesserino di riconoscimento;
  • pettorina/casacca e/o altri elementi di riconoscibilità;
  • apparato ricetrasmittente (eventuale e solo se disponibile).
  1. Tale dotazione base potrà essere integrata con altri capi di vestiario e/o di accessori stabiliti dalla Giunta Comunale, su proposta del Comandante della Polizia Locale.
  2. L’equipaggiamento fornito non dovrà comunque prevedere alcun tipo di attrezzatura, strumenti o distintivi che possano arrecare nocumento all’immagine dell’Amministrazione Comunale ed alla sicurezza del volontario stesso.

Articolo 10

DOVERI DI RISERVATEZZA

I volontari sono tenuti alla più rigorosa osservanza del segreto d’ufficio e non possono fornire, a chi non ne abbia il diritto, anche se si tratti di questioni non riservate, notizie circa gli atti o i fatti di cui vengono a conoscenza a causa ovvero nell’esercizio delle proprie funzioni.

Articolo 11

DIVIETO DI COMPENSI E REMUNERAZIONI

  1. E’ fatto divieto ai volontari, singoli o associati, di richiedere o accettare qualsiasi compenso e/o remunerazione in denaro od altra utilità, per l’opera prestata.
  2. Le prestazioni sono volontarie e gratuite e non possono essere retribuite.
  3. L’Amministrazione Comunale, qualora sussista una specifica imputazione al bilancio e vi sia la necessaria copertura finanziaria, può disporre un contributo/rimborso parziale o totale alle associazioni esclusivamente per le eventuali spese direttamente connesse all’attività prestata ed oggettivamente necessarie. Ai fini del rimborso, dette spese devono essere preventivamente autorizzate dal Responsabile del Settore Vigilanza ed essere adeguatamente documentate.

Articolo 12

MANSIONI E COMPITI CONFORMI AL REGOLAMENTO

  1. I volontari, in ogni momento, durante l’attività di collaborazione, possono rifiutarsi di eseguire lavori o azioni che essi giudichino pericolose o alla cui esecuzione non si ritengono adeguatamente preparati. Ciò non inficerà la loro appartenenza futura al servizio, a meno che non se ne accerti la pretestuosità o l’abuso.
  2. Il Comune di Pontecorvo non può in alcun modo avvalersi dei volontari per attività che possono comportare rischi di particolare gravità. 

Articolo 13

ATTIVITÀ DI COLLABORAZIONE CON LA POLIZIA LOCALE

I volontari, nei servizi di vigilanza del territorio, segnalano al Servizio Polizia Locale tutte quelle situazioni che potrebbero creare turbativa al buon vivere civile ed alla sicurezza pubblica, senza procedere a contestazioni verbali con eventuali trasgressori. Inoltre, il volontario dovrà collaborare senza sostituirsi all’Agente di Polizia Locale, quando presente, nonché mantenere buoni rapporti con il personale della struttura e con gli altri volontari. 

Articolo 14

ATTIVITÀ DI COLLABORAZIONE CON GLI ALTRI SERVIZI COMUNALI

I volontari, su disposizione del Responsabile del Settore Vigilanza, possono collaborare con i Responsabili degli altri settori comunali, uniformando la loro attività agli indirizzi ricevuti in occasione dell’assegnazione al servizio e operando con lealtà e senso di responsabilità.   

Articolo 15

FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO

Prima del loro utilizzo nei servizi previsti, essi sono formati e addestrati mediante apposito corso, organizzato dall’Amministrazione Comunale, modulato sulle concrete attività da svolgere.

Articolo 16

ACCETTAZIONE NORME REGOLAMENTARI ED ESONERO

  1. L’esplicita accettazione della nomina a Volontario Progetto “CIVILITAS”, in sede di conferimento da parte del Sindaco, ed il rispetto del presente Regolamento sono condizioni necessarie per lo svolgimento della funzione e il mantenimento della qualifica di volontari.
  2. Restano in ogni caso salve le responsabilità civili e penali del singolo volontario per inosservanza di norme sovraordinate.

Articolo 17

DIMISSIONI E CESSAZIONE

  1. Il venir meno dei requisiti di cui all’art. 3 ovvero una prolungata ed ingiustificata inattività, accertati dalla Commissione di cui al successivo art. 18, determina la cessazione della qualifica di volontari Progetto “Civilitas” del Comune di Pontecorvo con cancellazione dal registro di cui all’art. 4.
  2. Compete al Responsabile del Settore Vigilanza segnalare eventuali inosservanze alle disposizioni organizzative, di legge e regolamentari tenute dai volontari, a seguito delle quali, in relazione alle violazioni accertate, previa acquisizione degli elementi a difesa, la Commissione di cui al successivo art. 18, disporrà l’esonero dalle attività, in via temporanea o definitiva, del volontario ovvero dell’associazione, con eventuale cancellazione dal registro di cui all’art. 4. Dell’esonero verrà informata l’Associazione di appartenenza.
  3. Il volontario che intenda sospendere o interrompere la propria attività è tenuto a comunicarlo in forma scritta al Settore Vigilanza con un preavviso di almeno dieci giorni, dandone comunicazione anche all’associazione di appartenenza.
  4. I volontari possono, in qualsiasi momento, presentare le dimissioni dall’attività di volontariato. L’effetto delle dimissioni decorre dalla data di ricevimento della comunicazione all’ufficio protocollo del Comune e comporta la cancellazione dal registro di cui all’art. 4.
  5. La cancellazione dal registro di cui all’art. 4 comporta l’obbligo di immediata restituzione al Comando di Polizia Locale della dotazione e dell’equipaggiamento assegnato. 
  6. L’associazione dovrà reintegrare eventuali dimissionari/esonerati. Qualora ciò non avvenga e il numero dei propri designati scenda al di sotto delle 2 unità, la convenzione di cui al precedente art. 7 comma 4 sarà dichiarata nulla.

Articolo 18

COMMISSIONE DI VALUTAZIONE

  1. È istituita una Commissione, incaricata di valutare:
  • le domande di cui all’art. 6;
  • l’efficacia del servizio nel suo complesso;
  • l’operato ed il contegno dei volontari in riferimento alle prescrizioni riportate nel presente Regolamento;
  • ogni altra problematica non espressamente disciplinata dal presente Regolamento.
  1. Tale Commissione di valutazione viene nominata con atto formale a firma del Sindaco ed è composta dai seguenti membri:
  • l’Assessore/Consigliere con delega alla Sicurezza ovvero alla Polizia Locale ovvero alla viabilità (Presidente);
  • il Responsabile del Settore Vigilanza (Membro);
  • un funzionario comunale (membro e segretario).

Articolo 19

SEDE OPERATIVA

I volontari si riuniranno, periodicamente e su indicazioni del Responsabile del Settore Vigilanza, presso i locali municipali resi disponibili dall’Amministrazione Comunale ovvero presso altri locali messi a disposizione da associazioni e/o privati cittadini in comodato d’uso gratuito.

Articolo 20

COPERTURA ASSICURATIVA

  1. I volontari dovranno essere coperti da assicurazione contro gli infortuni e le malattie connesse allo svolgimento delle attività previste dal presente regolamento e per la responsabilità civile verso terzi.
  2. La copertura assicurativa è garantita dall’associazione di Volontariato di appartenenza. 

Articolo 21

NORME DI RINVIO E DISPOSIZIONI FINALI

  1. Per quanto non previsto nel presente regolamento si rinvia alla Legge Regionale 28 Giugno 1993, n. 29 “Disciplina dell’attività di volontariato nella Regione Lazio” ed alle norme generali in materia.
  2. Per quanto riguarda ogni eventuale problematica che dovesse insorgere e che non è espressamente disciplinata dal presente regolamento, sarà competente la Commissione di cui all’art. 18. 

Articolo 22

ENTRATA IN VIGORE

Il presente regolamento è pubblicato mediante affissione all’albo pretorio per 15 giorni consecutivi dalla relativa delibera di adozione, diventa obbligatorio e acquista efficacia dalla data di pubblicazione della delibera di adozione del regolamento stesso.