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Aquino – Recapito Cartelle Tari: Aquino Finalmente Nuova chiede spiegazioni

“Siamo alla metà di luglio e ancora non sono state recapitate le cartelle per il pagamento della tari, la tassa sui rifiuti. Colpa dei ritardi in alcuni passaggi tecnici necessari”. Solo venerdì scorso infatti, nell’ultimo consiglio comunale, la maggioranza ha portato in aula, approvandolo, lo schema di convenzione con l’Agenzia delle Entrate: dopo l’addio ad Equitalia bisognava infatti affidare ad un nuovo ente il servizio.

“Anche se il sindaco Mazzaroppi durante la campagna elettorale, sui palchi, diceva che a giorni sarebbero state recapitate le bollette, questo ancora non è avvenuto – hanno fatto notare i consiglieri di minoranza del gruppo Aquino Finalmente Nuova – per un motivo semplice: era impossibile senza il passaggio in consiglio comunale per l’affidamento all’Agenzia delle Entrate, avvenuto solo adesso.”

Le rate saranno tre: questa l’unica certezza che per il momento arriva dall’amministrazione, solo dopo le sollecitazioni, durante la discussione in aula, del gruppo di opposizione che ha chiesto spiegazioni per questo colpevole ritardo.

“Ancora non si ha una scadenza – hanno fatto notare i rappresentanti di Afn – le famiglie di Aquino ancora non sanno quali  saranno i termini per il pagamento delle singole rate. Questo può mettere in difficoltà i cittadini”.

In genere infatti le cartelle venivano recapitate a maggio, con rate da pagare entro la fine dell’anno: questo comportava che le scadenze delle singole rate fossero più dilazionate nel tempo e che le famiglie avessero quindi la possibilità di programmare con più anticipo le proprie spese.

In consiglio l’opposizione, formata dal capogruppo Fausto Tomassi e dai consiglieri Rita Di Sotto, Lorenza Di Brango e Pietro Ferone, ha fatto presente che questo ritardo rischia di creare problemi alle famiglie, specie a quelle con situazioni economiche più delicate, in un momento in cui tra l’altro, si devono affrontare anche altre spese, come per esempio quelle per l’acquisto dei libri e del materiale scolastico in vista della riapertura delle scuole a settembre. “Evidentemente la maggioranza non può pensare  a questo, ai bisogni dei cittadini, forse perché troppo impegnata nella guerra per cacciare dal consiglio Pietro Ferone. Siamo certi che la gente gradirebbe invece una maggiore attenzione a queste tematiche, mettendo da parte battaglie personalistiche e incuranti degli interessi della collettività”. (Comunicato stampa)