Politica

Aquino – Consiglio comunale e decadenza di Ferone: la minoranza esce dall’aula per protesta

I consiglieri comunali di Aquino Finalmente Nuova, Fausto Tomassi e Lorenza Di Brango (Rita di Sotto non ha potuto esserci, giustificando la propria assenza), hanno voluto manifestare la propria vicinanza a Pietro Ferone uscendo dall’aula subito dopo la votazione per la sua decadenza, e non votando quindi per la surroga di Isabella Di Nallo, che entra in consiglio al suo posto. Una scelta dettata dalla volontà di non far passare sotto silenzio quanto accaduto:  “La posizione assunta – hanno tenuto però a sottolineare gli esponenti dell’opposizione – di sostegno e vicinanza a Pietro Ferone, nulla ha a che vedere con la  stima che nutriamo per la nostra collega di minoranza Isabella Di Nallo. Anzi. È bene ribadirlo per evitare letture diverse e interpretazioni che potrebbero essere strumentali oltre che sbagliate”.

“Isabella era a conoscenza della nostra scelta – ha spiegato Lorenza Di Brango in consiglio – una scelta che ha condiviso.  A lei vogliamo fare un grosso in bocca al lupo, rinnovarle la nostra stima, la nostra amicizia e la nostra fiducia. Certi che, quando Pietro Ferone tornerà in consiglio comunale, perché tornerà, il contributo di Isabella verrà con la stessa forza anche dall’esterno, così come è accaduto in questi mesi”.

Presa di posizione da parte di Aquino Finalmente Nuova anche sull’atto di indirizzo per l’esternalizzazione del servizio tributi. “Senza neanche soffermarci sulle tante polemiche nate in altri comuni per via di scelte simili, che si sono rivelate una vera e propria “stretta” sui cittadini, abbiamo espresso parere contrario semplicemente analizzando quanto detto dal revisore: parla di “intempestiva richiesta” di parere su un argomento così delicato. Le date: una richiesta avanzata il 21 settembre per un consiglio che doveva svolgersi il 26. Perché questo ritardo?

L’altro interrogativo che è stato posto è il seguente:  visto che l’evasione dei tributi ad Aquino è un fenomeno purtroppo consolidato negli anni, perché non è stato fatto nulla fino ad ora? Il vicesindaco Risi ha risposto sostenendo che solo adesso ci sono problemi di liquidità, con le casse comunali in segno negativo (di oltre 70mila euro).  Ebbene, la nostra domanda è stata quindi ribadita con forza: “perché non è stato fatto nulla nel tempo per evitare di trovarsi in questa situazione?”

La posizione di Aquino Finalmente Nuova è chiara: non siamo contrari a prescindere su nessuna tematica. Quello che però appare inopportuno in questo caso, è la modalità scelta. Il revisore parla di  generico incarico da conferirsi  al responsabile del servizio finanziario – sottolineando che – “non appare sufficientemente articolato”.

Il revisore esprime parere favorevole, per l’urgenza da parte dell’Ente di doversi attivare, ribadita tra l’altro già in passato, ma conclude con un “tuttavia”, subordinando il suo parere a quelli che saranno gli atti successivi a questa delibera. Che ovviamente noi non conosciamo, e che quindi non abbiamo potuto valutare né tantomeno votare. (comunicato stampa)