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Cassino – Tagliato il nastro alla nuova caserma dei carabinieri

Alle ore 10:30 di oggi 18 settembre 2019 si è tenuta la cerimonia di inaugurazione del nuovo stabile sede della Compagnia Carabinieri di Cassino, già intitolata al Car. Medaglia d’Oro al Merito Civile “alla memoria” Marino Fardelli. La cerimonia si è svolta alla presenza del

occasecca ed Aquino.  

Detta Sezione, a far data dal 6 aprile 1914, fu elevata a Tenenza, mantenendo tale configurazione sino all’anno 1960, allorquando venne istituita, in via del Foro, la Compagnia Carabinieri di Cassino. Nel 1984 il reparto si è trasferito alle sede di via Sferracavalli sino allo scorso 19 febbraio.

Dal Comando Compagnia Carabinieri di Cassino, il cui territorio  comprende un’area di oltre 560 kmq con una popolazione complessiva di oltre 77mila abitanti, dipendono le Stazioni di Cassino, Atina, Cervaro, Picinisco, Piedimonte San Germano, Sant’Apollinare, Sant’Elia Fiumerapido, Vallerotonda e Acquafondata.

La cerimonia odierna ha voluto rappresentare la consegna all’Arma di una caserma estremamente idonea alle esigenze proprie e della comunità. Lo stabile, di proprietà dell’Abbazia di Montecassino e destinato sino a poco tempo fa a Rettorato dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, è divenuto ora presidio di legalità e sicurezza per l’intera comunità. Il Palazzo Badiale, sede della nuova Caserma, fu interamente ricostruito nel dopoguerra (opera terminata nel 1951) dall’Arch. Giuseppe Breccia Fratadocchi, che curò anche la ricostruzione dell’Abazia e della Chiesa di Santa Scolastica, utilizzando la stessa pietra calcarea.

Durante la manifestazione, alla quale hanno preso parte anche una rappresentanza di alunni della scuola media “Conte” e quelli della scuola paritaria  “San Benedetto” di Cassino,    componenti dell’Associazione Nazionale Carabinieri e delle altre Associazioni  Combattentistiche e d’Arma con i rispettivi labari, il Sindaco di Cassino dr. Enzo Salera ha consegnato il tricolore al Comandante della Stazione che ha provveduto ad issarlo, dopo la benedizione da parte di Sua Eccellenza Monsignor Gerardo Antonazzo, Vescovo di Sora, Cassino, Aquino e Pontecorvo, sulle note dell’inno nazionale suonato dalla Fanfara delle Legione Allievi Carabinieri di Roma.

La manifestazione è proseguita poi con il taglio del nastro da parte della madrina Sig.ra Fortuna De Nardo, moglie del defunto Capitano Adolfo Grimaldi, già Comandante della Compagnia di Cassino dal 1°ottobre 2007 al 27 giugno 2013 ed alla presenza del Sig. Marino Fardelli, nipote detentore della medaglia d’oro. L’Abate di Montecassino Dom Donato Ogliari ha infine benedetto i locali della Caserma.

Presso la Sala Funzionale il Comandante Generale ha incontrato una rappresentanza di studenti del liceo artistico “Augusto Righi” di Cassino che hanno realizzato e donato alla Compagnia un quadro  raffigurante sullo sfondo l’Abbazia di Montecassino ed ai lati lo stemma araldico dell’Arma ed un bambino che si rifugia nelle braccia sicure di un Carabiniere.

Il Comandante Generale nella sua allocuzione, dopo aver ringraziato le Autorità presenti,   ha  ricordato la Medaglia d’Oro al merito civile alla memoria Fardelli Marino, giovane Carabiniere deceduto a 20 anni nell’adempimento del proprio dovere, Vittorio Marandola, Medaglia d’Oro al Valor  Militare alla Memoria, trucidato a Fiesole nel 1944, la madrina della cerimonia Sig.ra Fortuna De Nardo (vedova del Cap. Grimaldi) ed infine gli alunni delle scuole intervenute, evidenziando che sono il bel futuro del nostro paese. Successivamente il Comandante Generale ha sottolineato che la cerimonia di oggi simbolicamente si contraddistingue in due momenti, quello della consegna della bandiera, che rappresenta il passaggio tra le istituzioni locali ed il Comando di Stazione e quello raffigurante nel quadro donato dai ragazzi del liceo artistico alla Compagnia, che evidenzia  la vicinanza tra l’Arma ed i cittadini che si realizza attraverso la capillare presenza dei Comandi Stazioni nel territorio nazionale, che consentono un pieno rapporto di prossimità con la popolazione.  Inoltre ha posto l’accento sul ruolo che il Carabiniere deve ricoprire, richiamato ad ispirare fiducia, con l’impegno e l’umiltà, affinché l’Arma possa risultare quale riferimento ed accoglienza verso i cittadini, in particolare nei riguardi delle fasce più deboli. Il Generale ha altresì ricordato i Carabinieri deceduti nell’adempimento del dovere, definiti “eroi del quotidiano”, che attraverso l’esempio elevano le più alte virtù umane.