Politica

Emergenza Covid-19 e risvolti sull’economia reale. Idee&Approfondimenti di Davide Luzzi

di Davide Luzzi 
Se si fosse aperta una discussione pubblica 15 giorni fa, sulla risultante economico sociale di questa crisi, probabilmente avremo avuto il tempo necessario per provvedere a trovare soluzioni adatte per sostenere la liquidità a livello locale. Mi rammarico del fatto che si sia perso tempo.
Fin da subito mi sono interrogato sulla crisi in atto.
Ovviamente dal primo minuto la mia preoccupazione principale, guardando più in là della GRAVE CRISI SANITARIA, si è concentrata sulla risultante CRISI SOCIALE.
Credo sia determinante che il Comune istituisca un FONDO DI SOLIDARIETÀ con IBAN dedicato per il potenziamento dell’assistenza sociale ed economica del nostro paese (come fatto dal Comune di Milano).
Sarebbe utile e doveroso che il Comune faccia la sua parte valutando tecnicamente se possibile stanziare da subito fondi, attraverso anticipazioni di tesoreria e destinazione dell’avanzo non vincolato, come previsto dal TUEL, in spesa corrente per EMERGENZA COVID-19.
Sono certo che i cittadini di Pontecorvo, come quelli di qualunque altro paese, sarebbero felici se parte della SPESA CORRENTE fosse destinata a SOSTEGNO DELLE ATTIVITÀ e di quei cittadini di difficoltà.
Valutare, anche, la possibilità di stabilire un FONDO DI GARANZIA con la Banca Popolare del Cassinate in cui il Comune possa sostenere TUTTI i costi e interessi relativi all’erogazione di prestiti alle imprese con residenza nel Comune (prendendo spunto da quanto già fatto dal comune di GAETA) in modo da garantire un flusso di liquidità immediato e una ripartizione temporale del rimborso in cinque o dieci anni a seconda del valore erogato.
Le coperture per il Comune di Pontecorvo possono essere trovate nella quota di ACQUISTO BENI E SERVIZI che comprende una parte considerevole di spesa (es. componente relativa a PROGETTO DIFFERENZIATA per cui la componente ACQUISTO BENI e SERVIZI si aggira intorno ai 650 mila euro secondo l’ultimo bilancio ASM). Posticipare di qualche mese l’adozione del progetto, che subirà data la crisi un ritardo, e destinare quei fondi con una variante al sostegno sociale per COVID-19.
Queste, ovviamente, sono solo alcune delle proposte che potrebbero essere valutate e portate avanti SUBITO per affrontare la CRISI.