Politica

Aquino – Il Cosilam si candida a ottenere in concessione l’aeroporto

Il Consorzio per lo Sviluppo Industriale del Lazio Meridionale al lavoro per la predisposizione di un progetto per avere l’aeroporto di Aquino in concessione. È questo quanto deciso nella seduta del Consiglio di Amministrazione del Cosilam che ha visto anche la partecipazione del Sindaco Libero Mazzaroppi.

“Nel corso dell’ultima Assemblea dei Soci avevo preso l’impegno di convocare una seduta del CdA per discutere delle progettualità relative all’aeroporto di Aquino – ha affermato il Presidente del Cosilam Marco Delle Cese – Giovedì abbiamo avuto il piacere di ospitare il Sindaco Mazzaroppi in Consiglio, durante il suo intervento ha illustrato la situazione attuale e le iniziative in corso. Al termine del confronto siamo stati tutti concordi sul fatto che l’aeroporto di Aquino rappresenta una importante opportunità per il territorio del Lazio meridionale che può segnare uno sviluppo economico per l’intero Cassinate. Per questo motivo il Cosilam e il Comune hanno deciso di costituire un gruppo di lavoro su questa infrastruttura. Un impegno sinergico per elaborare un progetto solido. Il Cosilam si candida ufficialmente a ottenere in concessione l’aeroporto garantendo quello sviluppo auspicato da tutti”.

“Prima di tutto voglio ringraziare il Presidente, il Consiglio di Amministrazione e il Direttore Generale per la disponibilità dimostrata nei confronti della mia città – ha aggiunto il Sindaco di Aquino Libero Mazzaroppi – Quello dell’aeroporto è un progetto che non riguarda solo Aquino, ma che può avere uno sviluppo territoriale più ampio, diversificando le proprie linee di azione che permetterebbero di intercettare flussi economici di cui c’è tanto bisogno. Abbiamo le idee chiare per poter partecipare a pieno titolo, con una nostra proposta, al prossimo bando di affidamento che l’Enac sta elaborando. Una partita che dobbiamo giocare tutti insieme, con la consapevolezza di poterla vincere per poter offrire uno sviluppo a un’area che necessità di interventi diversificati”.