Politicaprimo piano

Roccasecca – Taglio del nastro agli uffici della Green Valley

Sono stati inaugurati questa mattina, lunedì 24 maggio, gli uffici della Green Valley. Il progetto lanciato da Cosilam e Comune di Roccasecca, con l’adesione dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale e di Enea (Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile) prende forma ed entra nella fase operativa.
Il progetto ha come obiettivo quello di realizzare un nuovo modello di sviluppo nel Lazio meridionale unendo i principi dell’economia circolare con il risanamento ambientale.
Stamattina alla presenza del Sottosegretario di Stato per la Transizione Ecologica on. Ilaria Fontana sono stati ufficialmente inaugurati gli spazi che ospiteranno gli uffici operativi.
“Non molto tempo fa abbiamo avuto una visione nuova e innovativa di questo territorio – ha raccontato il Presidente del Cosilam Marco Delle Cese – Abbiamo pensato che questo territorio avesse bisogno di una seconda opportunità, di una “second life”. Questo perché dal punto di vista ambientale viviamo in un’area che ha pagato un prezzo molto alto nel corso degli anni e l’innovazione ci è venuta incontro, abbiamo iniziato a capire che l’economia lineare rispetto a quest’area non poteva più andare bene. Da qui abbiamo colto le opportunità dell’economia circolare, ci sono delle coltivazioni che hanno un uso industriale e ambientale. I nostri terreni si prestano benissimo e per questo abbiamo creato un gruppo di lavoro da cui è partito tutto con l’individuazione dei terreni, l’avvio della fase sperimentale. Nel protocollo d’intesa avevamo preso l’impegno anche di aprire un ufficio dell’economia circolare a Roccasecca, una città che è il simbolo della ripartenza, del nuovo inizio. Il simbolo di un territorio che da un evento negativo è riuscito a trasformarlo e a portare positività. Oggi abbiamo mantenuto la promessa e inauguriamo questo ufficio per l’economia circolare e, credo, che eventi come questi abbiano un grande valore, oltre che tecnico, anche simbolico”.
“Questa inaugurazione simboleggia un taglio netto con il passato che consente ad un territorio che vuole rinascere, di buttarsi alle spalle 20 anni di lotte e di mortificazioni – ha aggiunto il Sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco – Un territorio che ha saputo reagire alle criticità e che ha saputo trasformarle, passando dal concetto di economia lineare, rappresentato da un ciclo rifiuti che vede la discarica come il terminale, a quello di economia circolare. E da qui il nome dell’ufficio, che sarà un contenitore dove confluiranno i vari progetti. Il mio auspicio è che quanto stiamo realizzando in sinergia con i nostri partner, potrà regalare non solo alla città di Roccasecca ma a tutto il territorio tante soddisfazioni ed una crescita sociale, economica e magari anche occupazionale. Credo che questo taglio del nastro simboleggi una vittoria: la vittoria della città di Roccasecca che rinasce, risorge e fa delle criticità vissute negli ultimi venti anni, un’opportunità di crescita e di sviluppo”.
“È davvero una bella giornata. In questi anni ci siamo sentiti con il sindaco Sacco per altre questioni, per difendere il territorio da una ferita inferta dalla miopia. Oggi, invece, siamo qui per l’inizio di un cambio di paradigma – ha osservato il Sottosegretario di Stato per la Transizione Ecologica on. Ilaria Fontana – Come Governo ci dovremo impegnare sempre di più e so bene che l’impegno sarà in salita, ma da qui in poi la visione deve essere quella avete avuto voi: Roccasecca veniva vista come territorio della discarica oggi diventa territorio dell’economia circolare. Un vero riscatto che sicuramente è il frutto del lavoro di un sindaco attento all’ambiente, di un presidente del Cosilam che ha risposto all’idea e di una sana collaborazione tra le istituzioni. Lo possiamo dire: le istituzioni hanno funzionato perché al centro è stato messo il cittadino. Sicuramente è stato fatto uno sforzo da parte di tutti, ma siamo di fronte ad una bella pagina di questo territorio. Sono certa che non sarà la prima: possiamo diventare un esempio per le tante realtà che convivono con la presenza di una discarica: a loro possiamo dare la forza e la resilienza. Insieme ce la possiamo fare, senza nessun colore politico, senza nessuna bandiera. L’unica deve essere quella di dare alle prossime generazioni e ai cittadini degli strumenti virtuosi che pongono al centro l’ambiente”.