Politica

Esperia – Biodiversità e sostenibilità ambientale, giornata da incorniciare

Domenica dodici settembre, presso le Sorgenti di Monticelli (FR) si è tenuta la conferenza dedicata alla salvaguardia della biodiversità e della sostenibilità ambientale organizzata dall’Associazione Zafferano viola (A Palombo, E. Palombo, D.Moretta, P.Pagliarini, M.Moretti, F.Mariorenzi,V.Moretti,V.Moretti,T.Ferdinandi,M.Cerrito, G.Del Mastro, G.Moretti), un’associazione nata per promuovere e preservare il prezioso patrimonio paesaggistico del Territorio di Esperia, con il patrocinio del CAI di Esperia nelle veci del responsabile Clino Vallone.

Diverse le figure professionali intervenute: dopo l’accoglienza e i saluti del Sindaco di Esperia, Rag. Giuseppe Villani, il convegno ha aperto le porte alla tematica della biodiversità attraverso l’intervento del prof. Giuseppe Moretti, Presidente del Gal Aurunci – Valle dei Santi, costituito da 13 comuni che interessano un vasto territorio che comprende le province di Frosinone e Latina. Il Presidente ha parlato dell’indebolimento della biodiversità agricola, sottolineando l’abbandono di numerosi terreni del comprensorio, ricchi di piante e sementi antiche, lasciati incolti e dunque non sfruttati nel modo giusto per offrire sbocchi lavorativi ai giovani del territorio. Il dibattito ha avuto seguito con il discorso del Dott. Francesco Carnevale, agrotecnico e micologo, il quale ha parlato della ricchezza floristica e micologica dei Monti Aurunci, soffermandosi sulle oltre cinquanta specie di orchidee della macchia arbustiva che si affaccia sul Golfo di Gaeta, sulla diversità dei boschi di Monte Ruazzo, Monte Faggeto, Monte Petrella e soprattutto sull’importanza di questi nella lotta contro il dissesto idrogeologico e il riscaldamento globale. All’evento ha partecipato anche il Club alpino italiano di Esperia, un’associazione sempre attiva per la salvaguardia e tutela dei nostri Monti. “Ribadiamo l’importanza di darci delle regole condivise per evitare i danni alle persone, alla fauna e alla flora della montagna provocati da comportamenti sconsiderati di coloro che scambiano la libertà individuale con il potere di essere liberi di andare ovunque ed improvvisarsi accompagnatori mettendo a rischio la sicurezza di tutti e delle bellezze naturalistiche”,  ha asserito il presidente del Club Francesco Purificato. Alla conferenza ha partecipato anche il Dott. Marco Del Bene, agrotecnico e naturalista, socio di Ambiente Natura e Vita, il quale ha dichiarato che la perdita e frammentazione degli habitat, i cambiamenti climatici, il sovrasfruttamento delle risorse, l’introduzione di specie aliene invasive, l’agricoltura intensiva, inquinamento e incendi sono le minacce principali che stanno mettendo in pericolo la biodiversità, danneggiando al tempo stesso gli ecosistemi natura. Prosegue parlando del lupo, canis lupus italicus, il quale rappresenta una delle specie emblematiche del nostro patrimonio naturale e culturale. Questo predatore, fino gli anni Sessanta, ha rischiato l’estinzione a causa di un’intensa e antica persecuzione e ancora oggi è il protagonista di conflitti con l’uomo. Mai come oggi è quindi necessario accompagnare alle attività di conservazione azioni volte a contrastare le false informazioni e a restituire al lupo un’immagine corrispondente alla realtà: né buono né cattivo, ma predatore essenziale per gli equilibri naturali. La conferenza si è conclusa con l’intervento del Dott. Valerio Fresilli, portavoce provinciale di Green Italia, il quale ha sottolineato l’importanza della raccolta differenziata e del riciclo lungo i sentieri e gli argini delle strade.