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Nuove frontiere del turismo: è nata l’associazione Destinazione Lazio Meridionale

Gli obiettivi? Promuovere i territori della Ciociaria e Litorale Laziale, mettere in rete gli operatori locali sul filo della qualità turistica, creare un prodotto innovativo, digitale, in linea con gli standard internazionali

Ieri, lunedì 14 febbraio, presso la Sala Consiliare del Cosilam a Piedimonte San Germano, si è ufficialmente costituita l’Associazione turistica Destinazione Lazio Meridionale DMO: Destination Management Organization.

Si entra quindi nel vivo del progetto “DLM” premiato ad agosto 2021 nell’ambito del bando regionale “Attuazione di interventi a sostegno delle destinazioni turistiche del Lazio” e che aveva visto primeggiare la proposta guidata dal Parco Naturale dei Monti Aurunci. All’Ente è stato riconosciuto il merito di aver saputo includere nel progetto un territorio vasto tra le province di Latina e Frosinone, risultato ottenuto anche grazie all’operato del Presidente Marco Delle Cese, del Direttore Giorgio De Marchis e del Presidente del Parco Riviera di Ulisse Carmela Cassetta.

L’avviso regionale aveva registrato una grande partecipazione da parte degli operatori e degli enti pubblici di tutto il Lazio, ponendosi come possibilità di sviluppo e rinascita in un momento storicamente difficile per tutto il comparto turistico. Il progetto presentato ha ricevuto un finanziamento di 250.000 euro e conta su un cofinanziamento da parte dei partner di circa 60.000 euro, ma è chiaro sin d’ora a tutti i partecipanti che l’associazione opererà per intercettare altri finanziamenti, primi fra tutti i PNRR, o ulteriori preziose opportunità di crescita strutturale. Dopo alcuni mesi di preparazione, ieri finalmente l’atto formale di costituzione.

L’associazione ha visto la firma di ben 9 enti pubblici: Parco Naturale dei Monti Aurunci, Parco Riviera di Ulisse, Comune di Cassino, Comune di Minturno, Comune di Gaeta, Comune di Castelforte, Comune di Santi Cosma e Damiano, Comune di Itri, Comune di Pontecorvo.
Importantissimo anche il ruolo dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale UNICAS, del Porto di Sperlonga srl e della Fondazione San Benedetto presenti all’interno dell’associazione in qualità di invitati permanenti, i quali metteranno a disposizione il proprio know-how e la propria decennale esperienza per assistere gli operatori partner della DMO.
Insieme al settore pubblico presenti come firmatari ben 17 soggetti privati tra strutture ricettive, intermediari turistici, associazioni sportive, turistiche e di animazione territoriale, oltre all’importante segmento delle associazioni di categoria.
Questi i soci fondatori di un’associazione mista pubblico-privata che ha creduto in un progetto sin dalla sua genesi, quando ancora non vi era alcuna certezza di finanziamento ma che si è ritrovata in una comune idea di sviluppo turistico del territorio.

Prendono posto nel consiglio direttivo alcuni rappresentanti dell’assemblea riunita ieri: Giorgio De Marchis in qualità di presidente, Maria Concetta Tamburrini come vice, Bruno Vacca secondo vice, Giuseppe Pensiero del comune di Minturno, Angelo Magliozzi del Comune di Gaeta, Andrea Pontone con delega al turismo outdoor, Annamaria Cicconardi con delega all’intermediazione per i servizi turistici e marittimi, Vito Auriemma nominato per il terzo settore e la cultura e Giuseppe Valente in rappresentanza delle strutture ricettive.

Ma l’associazione Destinazione Lazio Meridionale si caratterizza per essere una struttura fluida, veloce e soprattutto aperta alle nuove istanze del territorio.  Nei prossimi mesi verranno valutate le richieste di nuove adesioni all’associazione, già numerose sia dal lato pubblico che privato, così da allargare ancora di più il campo di azione. Di sicuro quello che attende la Destination Management Organization sono 18 mesi di lavoro sinergico in cui raggiungere risultati importanti in termini di innovazione turistica, aumento dei flussi e soprattutto destagionalizzazione. Il tutto sotto la guida del Destination Manager Stefano Soglia, esperto di settore selezionato dal partenariato già in fase di candidatura sulla base di un curriculum di tutto rispetto. Porre le basi, insomma, affinché il nuovo distretto possa crescere e rafforzarsi nel medio-lungo periodo, portando ad uno sviluppo di tutta l’area conosciuta come Lazio Meridionale, è questo l’obiettivo della nuova associazione.