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Pontecorvo- Luzzi (Pop):”Il migliore sistema di raccolta differenziata è il porta a porta”

Davide Luzzi interviene nuovamente sulla gestione rifiuti di Pontecorvo e sul servizio di raccolta differenziata che la città attende da anni.

“Ancora una volta si mostrano i fallimenti come dei grandi risultati. Siamo arrivati anche alla mostra dei numeri che, ovviamente, sono impietosi.

Accade nelle ultime settimane sui social e sui quotidiani locali attraverso comunicati stampa dell’amministrazione comunale. Proviamo a mettere in fila alcuni numeri.

2450 (circa) sono i giorni trascorsi sulla poltrona di Sindaco da parte di Anselmo Rotondo e quelli che Nadia Belli ha impiegato da Assessore all’Ambiente.

70 sono le isole ecologiche che questa amministrazione ha preso in locazione.

8 sono quelle funzionanti secondo quanto afferma la stessa Vice Sindaco su 20 installate negli ultimi due mesi.

6.000.000 (sei milioni di euro) di euro, circa, sono i soldi dei cittadini spesi fino a oggi da questa amministrazione, nei 6 anni di governo, per raccolta e smaltimento dei rifiuti.

+40 è la percentuale di aumento della TARI negli ultimi anni rispetto al 2015 (anno di insediamento dell’amministrazione Rotondo).

L’isola ecologica in zona San Paride è in stallo, una scelta improvvisata, di cui abbiamo già trattato, e cocciutamente portata avanti da questa amministrazione senza proporre un dibattito su siti alternativi a quello che, a tutti gli effetti, è un luogo logisticamente, oltre che a livello ambientale, inadatto al progetto.

Mettendo in fila i numeri non si può non comprendere, senza poche possibilità di replica, il lampante fallimento sulla gestione ambientale e dei rifiuti.

Eppure la storia che viene raccontata dall’amministrazione appare come una marcia trionfale, un motivo di orgoglio per Sindaco e Assessore.

Noi abbiamo sempre detto che avremmo preferito il porta a porta e lo continueremo a sostenere.

I motivi principali sono due. Il primo è che esso si è dimostrato il miglior servizio in termini di efficacia per i cittadini.

In secondo luogo perché tra spendere denaro pubblico in locazione a un soggetto privato per isole ecologiche (anche se intelligentissime) e spendere denaro pubblico per creare circa 15 nuovi posti di lavoro a sostegno dell’economia e delle giovani famiglie, non abbiamo dubbi sul valore aggiunto territoriale che avrebbe avuto la seconda opzione; soprattutto in un territorio in cui vi è, da anni, una forte crisi occupazionale.

Inoltre, vorrei evidenziare, a chi afferma che questo sistema sia l’unico in grado di garantire la tariffazione puntuale, che in molte città dove si applica il porta a porta si sta procedendo alla sperimentazione di sistemi di pesature specifiche sulle utenze domestiche alla base dell’introduzione della la TARIP.”