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E’ GUERRA?

di Luigi Sparagna

Gli avvenimenti dell’ultima ora in Ucraina impongono la domanda. E’ Guerra? Il solo pronunciare questo nome è terribile. L’uso della parola guerra, per qualunque esigenza, è quantomai irresponsabile. Lungi da qualunque giudizio e ancor più da qualunque analisi che non si confà al mio livello di esperienza, mentre compete a ben altri organismi interni ed internazionali, nel rispetto dei quali è doveroso il silenzio potendo solo sbizzarrirsi in commenti da caffè, almeno viene spontaneo un momento di testimonianza dell’attenzione che tramite interno 28 si vuole rivolgere a questo momento storico estremamente delicato. Perciò nessuna riflessione sul modello “Strategikon”, “Sun Zu”, “Clausewitz”, ma solo la speranza che le decisioni di chi ha il potere di incidere su questo momento storico non ceda o peggio non abbia in animo di gestire le sorti del mondo con mezzi diversi dalla ragione, dal confronto, dal ripudio dello scontro muscolare tra parti opposte. E’ Guerra? Non lo dobbiamo dire neppure per scherzo. Mi rifiuto di cedere alla tentazione di fare il tifo per l’uno o l’altro dei protagonisti pur avendo qualche opinione come è ovvio che sia. Vorrei solo che finisca presto e nel meno dannoso dei modi, considerato che una serie di danni già si registrano, e non è valsa la pandemia che sembrava aver generato una specie di alleanza globale, a scongiurare il porsi nuovamente l’uno contro l’altro con motivazioni che, la storia insegna, sono pretesti più che ragioni.