Politica

Elezioni regionali, Paliotta e Pompeo a Monticelli ed Esperia

Prima a Monticelli, poi ad Esperia, ieri sera, nonostante il freddo molto rigido, tanti gli intervenuti agli ultimi incontri dei candidati del Partito Democratico Antonio Pompeo e Annalisa Paliotta.

A sostegno del primo cittadino di Ferentino e del Consigliere Capogruppo di Opposizione di Pontecorvo Annalisa Paliotta, i sindaci Giuseppe Villani, Simone Costanzo, Sergio Messore e diversi consiglieri comunali.
“Grazie a tutti per le parole di stima. Grazie a voi che siete venuti qui per ascoltarci in una serata così fredda, lo apprezziamo doppiamente. Grazie ad Antonio per questa possibilitá, perché mi dá modo di essere in un parterre cosí importante di ottimi amministratori locali; e il fatto che la politica si apra a nuovi esponenti è un segnale di apertura e cambiamento. Dal canto mio, ho abbracciato da subito il progetto di Antonio, perché si fonda su tre criteri: concretezza, lealtá, leggibilitá. Noi portiamo avanti progetti leggibili, acquisendo forza solo dal nostro amore per il territorio. Siamo persone per bene, competenti e che non hanno bisogno della politica per vivere. Da medico, però, devo aggiungere che la medicina, così come la politica, devono mostrare interesse e prendersi cura dei cittadini.
Per questo, non deve mancare, nella nostra provincia, la memoria storica: non dobbiamo dimenticare la chiusura dei nostri ospedali, operati dal centrodestra, e il buco amministrativo che ha condotto al commissariamento e, di fatto, al blocco delle assunzioni di operatori sanitari. Antonio Pompeo ha avuto l’umiltà di chiedermi un parere, ed io dico che le soluzioni, se c’è la volontà politica, si possono e si devono trovare: dobbiamo implementare la radiologia interventistica, l’endoscopia operativa e pensare ad una chirurgia vascolare, e, in generale, tutti quei servizi che richiedono un intervento immediato, senza essere schiavi di un sistema romanocentrico.
La nostra proposta è quella di una Regione che si prenda cura di tutti, nessuno escluso.

Così si è espressa Annalisa Paliotta, rimarcando quella è diventata la sua principale battaglia.