Politica

Sì Può Fare – San Giovanni Incarico ospita un incontro pubblico in vista del Referendum dell’8 e 9 Giugno 2025

Cinque quesiti, una sola direzione: dare più potere a chi oggi ne ha meno.
È questo il cuore della questione. Ed è per questo che votare SÌ è una scelta che guarda a una società più giusta e più democratica. 

L’8 e il 9 giugno saremo chiamati a esprimerci su cinque referendum abrogativi che toccano la vita quotidiana di milioni di persone perché riguardano temi centrali come il lavoro e la cittadinanza.

In questo contesto, giovedì 29 maggio 2025, alle ore 18:30, presso la Biblioteca Comunale “Roberto Villetti” di Via Vignali a San Giovanni Incarico, si terrà un importante incontro pubblico di approfondimento e confronto sul significato del voto e sulle implicazioni concrete di ciascun quesito referendario.

L’iniziativa, promossa dalla sezione locale del Partito Democratico e dal comitato promotore della CGIL, vuole sensibilizzare cittadini e lavoratori sull’importanza di votare SÌ per un lavoro più tutelato, dignitoso, stabile e sicuro.

Durante l’incontro interverranno:

• Carlo Di Santo, Segretario cittadino,

• Daniele Marciano, Segretario Regionale Roma-Lazio Filt CGIL

• Alessio Faustini, Segretario Generale Fillea CGIL Frosinone-Latina

• Guido Tomassi, Segretario Generale Lega SPI CGIL Frosinone

A concludere i lavori saranno:

• Caterina Cerroni, Direzione Nazionale del Partito Democratico

• Donato Gatti, Segretario CGIL Frosinone-Latina

L’Iniziativa sarà moderata da Umberto Zimarri membro dell’assemblea nazionale del PD. L’incontro rappresenta un momento fondamentale per informare i cittadini sui contenuti del Referendum e sulle ricadute concrete che un voto favorevole potrà avere in termini di diritti, equità sociale e democrazia sostanziale.

“Sì PUÒ FARE” è lo slogan scelto per l’incontro: un messaggio chiaro e positivo per riaffermare il valore del lavoro come fondamento della dignità della persona.

In un tempo in cui la politica sembra distante, partecipare è l’unico antidoto alla rassegnazione.
Scegliere di votare è prima di tutto un gesto di libertà. 

L’articolo 1 della nostra Costituzione ci ricorda che la sovranità appartiene al popolo: ma appartiene davvero solo se viene esercitata. Se non partecipiamo, se rinunciamo a dire la nostra, quella sovranità si dissolve. Non scompare dalla Carta, ma evapora dalla realtà. Non si vota per un partito. Non si sceglie un governo. Si vota prima di tutto per far sentire la propria voce.

Circolo Partito Democratico – San Giovanni Incarico