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Barellieri ARES 118 Lazio Idonei al Concorso, Ma Ancora Nessuna Assunzione “Stanchi del Silenzio”

Un gruppo di barellieri, risultati idonei all’avviso pubblico ARES 118 Lazio per l’assunzione a tempo indeterminato, rompe il silenzio e lancia un appello pubblico: “Dateci voce. Abbiamo superato un concorso atteso da anni, ma restiamo bloccati nel limbo dell’attesa e della burocrazia”.

L’avviso pubblico, bandito nell’ottobre 2024, rappresentava per molti una speranza concreta dopo anni di lavoro e sacrifici alle dipendenze di aziende private appaltatrici. A marzo 2025 è stata pubblicata la graduatoria provvisoria, in cui numerosi candidati risultano idonei. Da quel momento, però, tutto si è fermato.

“Da allora, il silenzio assoluto. Nessuna graduatoria definitiva, nessuna spiegazione, nessuna risposta alle PEC inviate agli enti competenti.”

Il gruppo denuncia una situazione di stallo che penalizza lavoratori formati e pronti a entrare in servizio in un sistema di emergenza territoriale già in forte difficoltà per carenza di personale. Alcuni sono disoccupati da mesi, altri lavorano ancora ma con contratti part-time o precari, in attesa di una stabilizzazione promessa e mai avvenuta.

“Siamo stanchi di aspettare nel vuoto, mentre il sistema di emergenza ha bisogno di noi. Questo concorso è stato fatto, ci sono gli idonei, c’è una graduatoria: mancano solo i passaggi burocratici finali. Ma tutto è bloccato dalla solita lentezza amministrativa.”

Il messaggio è chiaro: non si tratta di una protesta sterile, ma di una richiesta di trasparenza e giustizia. I barellieri chiedono risposte concrete e l’attuazione di quanto già avviato. Non vogliono favori, solo che venga rispettato un percorso meritocratico, svolto alla luce del sole e nel rispetto delle regole.

Il gruppo rimane disponibile per fornire ulteriori chiarimenti, documentazione o anche per smentite, ma intanto chiede agli organi di informazione, ai sindacati, alla politica e ai cittadini di ascoltare il loro appello.

“Non chiediamo altro che lavorare – regolarmente, con dignità – in un sistema che ha bisogno urgente di personale qualificato. Noi ci siamo, siamo pronti, ma qualcuno deve finalmente sbloccare la situazione.”

Nel frattempo, il tempo passa, il personale scarseggia, e chi ha dimostrato di essere idoneo continua ad aspettare. Nel silenzio più totale.