Pontecorvo, l’Istituto Comprensivo 2 Commemora la Distruzione del 1° Novembre 1943
Una significativa partecipazione dell’Istituto Comprensivo 2 ha onorato la Cerimonia di commemorazione della distruzione della città avvenuta il 1° novembre 1943, un evento cruciale per la memoria storica del territorio. Alla presenza delle numerose Autorità militari, civili e Religiose,
l’Istituto è stato rappresentato con dignità ed emozione da una delegazione di alunni delle classi quarte e quinte della Scuola Primaria Paola Sarro e della Scuola Secondaria di 1° grado G.B. Bernadotte. Gli studenti erano accompagnati dalle loro insegnanti e dal Dirigente Scolastico, Angelo Urgera, sottolineando l’importanza attribuita dalla scuola alla partecipazione civica e alla trasmissione della memoria.
Gli alunni sono stati protagonisti attivi della cerimonia, leggendo messaggi toccanti e incisivi sull’importanza della costruzione della Pace e sulla necessità di prevenire l’orrore della guerra. La loro esibizione è stata arricchita dalla declamazione di poesie di Ungaretti e Quasimodo, con versi che, pur provenendo da un’altra epoca, hanno risuonato con forza nel contesto della condanna della violenza e della celebrazione della resilienza umana.
La presenza dei ragazzi non è stata una semplice formalità, ma un gesto di profondo significato civico. La partecipazione degli studenti a queste cerimonie è fondamentale affinché i tragici fatti del passato non vengano mai dimenticati. È attraverso l’educazione e la partecipazione diretta che la storia, da astratta, diventa concreta, toccando le corde della coscienza civile.
Il ruolo della scuola è cruciale nel coltivare la memoria. Assicurare che la conoscenza degli eventi traumatici si trasformi in una solida consapevolezza dei valori di pace, democrazia e rispetto.
Contrastare la superficialità del “non riguarda me” e far sentire ai giovani il peso storico delle sofferenze subite dalle generazioni passate. I ragazzi sono chiamati a essere i custodi della memoria e, al contempo, gli artigiani della pace futura, impegnandosi quotidianamente affinché simili orrori non si ripetano mai più.
La toccante giornata ha evidenziato come le nuove generazioni siano pronte a raccogliere l’eredità della memoria, trasformando il ricordo del dolore in un fermo impegno per un futuro libero da conflitti.


