Cassino celebra la cultura con “InGiustizia”: un pomeriggio di riflessioni, libri e partecipazione
Un pubblico numeroso e attento ha animato, nel pomeriggio del 9 maggio, la Sala Restagno del Comune di Cassino in occasione dell’evento culturale “InGiustizia – Variazioni sul tema”, che ha proposto un viaggio affascinante attraverso letteratura, filosofia e diritti.
La manifestazione è stata introdotta dai saluti istituzionali del Sindaco Enzo Salera, dell’Assessore alla Cultura Gabriella Vacca e della Consigliera Giovanna Grossi, tutti concordi nel ribadire l’impegno dell’amministrazione a favore della promozione culturale come strumento di crescita collettiva.
Moderato con competenza dall’avv. Lorena Bianchi, l’incontro ha offerto spunti di riflessione di grande spessore grazie agli interventi dei relatori. Il critico letterario Tommaso Di Brango ha riletto La Storia della colonna infame di Manzoni come lucida denuncia degli abusi del potere giudiziario. La docente universitaria Viviana Lancia ha poi proposto un’analisi de Il processo di Kafka, portando alla luce il dramma dell’uomo di fronte a una giustizia opaca e indecifrabile.
Lo scrittore e critico Sergio Sollima ha invece affrontato La chimera di Vassalli, romanzo che racconta l’ingiustizia come strumento di persecuzione sociale e religiosa. Infine, il prof. Luigi Di Santo, docente di Filosofia del diritto, ha dimostrato con efficacia come anche i fumetti di Alan Moore – From Hell e V for Vendetta – possano offrire potenti chiavi di lettura critica dei sistemi di potere e controllo.
A rendere ancora più speciale l’evento è stata la donazione di libri da parte di quattro librerie cassinati – Mondadori, Gerini, Mondostudio e Ciolfi – e di scrittori – Avv. Marco Grossi, avv. Gabriele Leone e della stessa relatrice avv. Viviana Lancia – che hanno voluto contribuire con generosità al clima culturale della serata. I presenti hanno accolto con entusiasmo l’iniziativa, portando a casa copie omaggio e manifestando sincero apprezzamento per il gesto.
“InGiustizia” si è confermato un appuntamento di grande spessore, capace di unire passione intellettuale, partecipazione popolare e valorizzazione del territorio. Un esempio concreto di come la cultura, quando condivisa, possa diventare un bene comune.