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Eredità del passato, risorsa per il futuro”: il Senato apre il dibattito sul valore del patrimonio culturale

 

Una riflessione corale sul ruolo cruciale del patrimonio culturale come leva identitaria, strumento di resilienza e risorsa economica. Questo il cuore del convegno “Eredità del passato, risorsa per il futuro”, promosso su iniziativa del Senatore Maurizio Gasparri e ospitato nella prestigiosa Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, al Senato della Repubblica. L’iniziativa il 22 maggio prossimo.

L’incontro, pensato come spazio di dialogo tra politica, accademia, amministrazione e professioni del settore culturale, ha posto al centro della discussione il legame tra memoria storica, formazione specialistica e gestione sostenibile del patrimonio, sia materiale che immateriale.

Formazione e professionalità: pilastri per il futuro della cultura

Nel primo panel, intitolato “La memoria nella cultura. Formazione e professionalità per il patrimonio culturale”, moderato da Gianni Letta, si sono alternati alcuni dei maggiori rappresentanti del Ministero della Cultura: Mario Turetta, Alfonsina Russo, Luigi La Rocca, Massimo Osanna e Lucio D’Alessandro, Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Al centro dei loro interventi, la necessità di rafforzare i percorsi formativi e le figure professionali specializzate, in grado di affrontare le sfide della tutela e valorizzazione del patrimonio in un’ottica contemporanea.

Archeologia e architettura: la sfida della formazione in Italia e all’estero

A seguire, un secondo momento di confronto, guidato da Francesco Rutelli, ha esplorato i modelli formativi in archeologia e architettura, mettendo a confronto le esperienze italiane con quelle internazionali. Tra i relatori: Emanuele Papi (Università di Siena), Daniele Malfitana (Università di Catania), Francesca Romana Stasolla e Claudio Varagnoli (Sapienza Università di Roma). Un focus particolare è stato dedicato alla necessità di creare reti tra scuole di specializzazione, università e istituzioni culturali per favorire una preparazione solida e spendibile sul mercato del lavoro.

Le conclusioni: visione e strategia per un patrimonio condiviso

A chiudere i lavori, le considerazioni del prof. Gerardo Villanacci, Presidente del Consiglio Superiore dei Beni culturali e Paesaggistici del Ministero della Cultura, che ha sottolineato l’urgenza di una governance integrata e lungimirante per affrontare le grandi sfide poste dalla gestione del patrimonio culturale nel XXI secolo.

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