Politica

Cassino/Cosilam – Marino Fardelli: “Il Cosilam va gestito, non depredato”. Mozione in Consiglio Regionale

“Sostegno allo sviluppo dell’area industriale del cassinate attraverso il mantenimento in vita del Cosilam e di tutti i beni, i servizi e gli impianti attualmente in essere”. L’oggetto dell’Ordine del giorno presentato dal consigliere regionale Marino Fardelli è chiaro. Alla Regione Lazio che ne ha voluto la nascita, Fardelli ne chiede “il mantenimento in vita con tutti i beni, gli impianti e i servizi oggi in essere con l’impegno affinchè attui ogni azione politica ed istituzionale necessaria per avviare il proprio risanamento, confermando la propria autonomia, rafforzando i propri servizi al fine di partecipare alla ripresa economica, finanziaria ed occupazionale del vasto comprensorio del Lazio Meridionale per essere l’artefice, anche in questo momento storico, del supporto necessario alle imprese e a tutti i protagonisti economici sia pubblici che privati che vivono quotidianamente il territorio”. La presa di posizione del consigliere regionale Marino Fardelli a difesa del Cosilam non è la prima. Da tre anni, dal suo ingresso in Regione Lazio, ha sempre portato avanti una politica di mantenimento in vita dell’ente, ma anche della necessità di una migliore gestione e di una riorganizzazione, ed anche nella mozione odierna il consigliere regionale scrive che “il momento economico e storico congiunturale e le opportunità che dalla Fiat Fca sono state lanciate al nostro territorio, non permettono il rallentamento o addirittura l’interruzione dei servizi del Cosilam al cui interno sono in atto procedimenti che ne stanno inficiando la reale funzionalità a favore delle aziende, ma l’Ente deve comunque procedere ad un piano di verifica generale ed al risanamento dei conti, alla eventuale riduzione dei costi e ad una riorganizzazione consona alle attuali e future esigenze”. L’ordine del giorno presentato in consiglio regionale, è stato controfirmato anche dal collega Daniele Fichera, capogruppo Socialisti e Presidente della Commissione Sviluppo Economico, quella insomma che ha la competenza sul Consorzio. Una firma importante quella di Fichera, che appoggia la tesi di Fardelli secondo il quale il Cosilam, adeguatamente rimesso in moto, “rappresenta un Ente fondamentale per il sostegno, lo sviluppo, la crescita del cassinate e dell’intera area e del suo sistema produttivo che già in passato ha sostenuto l’indotto e la produzione mettendo in atto azioni in sinergia con la Regione Lazio in opere infrastrutturali e di viabilità”. Nel lungo odg, Fardelli ha ricordato che “il Cosilam ha creato una sinergia con il Consorzio Industriale del Sud Pontino, a garanzia di una progettualità che abbraccia tutto il Lazio Meridionale” e che “considerata l’evoluzione dei processi economici, attraverso il contributo sinergico di varie realtà, può definire e realizzare progetti strategici intersettoriali a valenza anche multi regionale attivando una più moderna politica industriale”. Un documento che traccia anche il ruolo economico del territorio del cassinate e del momento storico ed economico che con la Fiat Fca sta vivendo. “L’occasione degli investimenti sullo stabilimento cassinate non si può sprecare concentrando l’attenzione solo su come depredare il cassinate dei propri servizi, a toglierne la gestione e magari poi a lasciare uffici e figure gestionali che poco o nulla più avrebbero da gestire. Concentriamoci su come cogliere al meglio le occasioni che il mondo ci sta ponendo con la Giulia, con tutto l’indotto in fermento, con l’economia da far tornare a girare nel cassinate per poter contrastare al meglio tutti i fenomeni legati anche alle questioni sociali e di sicurezza che ne derivano.”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale Marino Fardelli, iscritto al Pd.