Politica

Cassino – 80esimo Rav: il “Sì” alla Repubblica per 200 Volontari

Il 24 ottobre scorso all’interno della caserma “Lolli Ghetti”, alla presenza del Comandante della Scuola di Fanteria, Generale di Brigata Giuseppe FARAGLIA, del Comandante della Scuola Sottufficiali dell’Esercito, Generale di Brigata Pietro ADDIS, ha avuto luogo la cerimonia di giuramento dei Volontari in Ferma Prefissata di un anno del 2° Blocco 2019.

Alla Cerimonia, hanno partecipato numerose Autorità civili, militari e religiose, tra le quali il Prefetto della Provincia di Frosinone Ignazio PORTELLI e il Sindaco della città di Cassino Enzo SALERA, i Gonfaloni dei comuni di Cassino e Mignano Montelungo, decorati di Medaglia d’Oro al Valor Militare e dei comuni limitrofi, i labari delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma. Inoltre, ad arricchire la cornice del solenne evento un nutrito gruppo di bambini delle scuole elementari del Plesso della Città di Cassino e un piccolo esercito fatto di oltre 1000 familiari ed amici dei Volontari. La massiccia presenza di ospiti è stata l’ulteriore conferma dei saldi e sinceri legami instaurati tra il territorio e il Reggimento.

Davanti a questa variopinta cornice di ospiti e alla gloriosa Bandiera di Guerra dell’80° Reggimento Addestramento Volontari “Roma”, decorata dell’ Ordine Militare d’Italia, di due medaglie d’oro e una di bronzo al Valor Militare, i giovani soldati hanno giurato fedeltà alla repubblica italiana, coronando l’impegno e i sacrifici fatti nelle prime settimane di corso e suggellando il momento con le parole più importanti nella vita di un militare: “Lo Giuro”.

“Fedeltà, disciplina, onore e senso del dovere sono i valori che prestando giuramento vi impegnate a rispettare e su cui imposterete la vostra vita militare. Indossate con fierezza e orgoglio la divisa e siate sempre pronti a fare la differenza”. Con queste parole il Comandante del 80° Reggimento Addestramento Volontari “Roma”, Colonnello Salvatore PIGNATARO, ha sottolineato la solennità del giuramento prestato.

Immediatamente dopo nel suo discorso, il Generale FARAGLIA, ha evidenziato l’importanza e al tempo stesso la difficoltà della scelta fatta che li ha portati ad allontanarsi dalle loro famiglie e dai loro luoghi di nascita per entrare nella grande famiglia dell’Esercito. Ha inoltre spronato gli allievi a continuare il percorso intrapreso con impegno, professionalità e dedizione ricordando che il giuramento è un vincolo personale che impegna ciascun militare nei confronti della collettività.

Ed é proprio seguendo questi principi che il giorno prima della cerimonia il 23 ottobre è stato consegnato loro il diario “Io Sono un Soldato” per guidarli ad intraprendere questa professione seguendo i fondamenti etici e morali che sono alla base dell’essere militare e permettendogli di annotare le importanti ed indimenticabili esperienze che vivranno lungo questo percorso.