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Parco Aurunci – Danni alle produzioni agricole e alla zootecnia: si cambia

Danni alle produzioni agricole e alla zootecnia nell’aera protetta del Parco dei Monti Aurunci: si cambia. Il presidente del Parco Marco Delle Cese, con delibera del 9 luglio 2020, ha dato il via libera al nuovo Disciplinare che andrà a regolamentare l’accesso al “diritto di indennizzo dei danni prodotti dalla fauna selvatica e alle opere approntate sui terreni coltivati o a pascoli nonché, al patrimonio zootecnico”.  
L’obiettivo del nuovo disciplinare è di rendere meno macchinose e burocratiche le pratiche per la denuncia del danno subito e garantire una maggiore efficienza nell’erogazione dei relativi indennizzi.
Si tratta, in particolare, dei danni provocati dai cinghiali e dai lupi.
Un atto che arriva al termine di un percorso. Negli ultimi mesi, infatti, il Parco Aurunci ha messo in campo un preciso impegno, con risorse e forze, che ha permesso azzerare le pendenze e gli arretrati, liquidando tutte le istanze accolte.
Con l’approvazione del nuovo disciplinare s’intende mettere i paletti e tutelare oggettivamente le aziende agricole e i pastori che subiscono danni, evitando sprechi di risorse pubbliche e ritardi che spesso, nel passato, hanno accompagnato tali processi.

Il disciplinare, in particolare, introduce una serie di norme che consentiranno ai pastori di avere strumenti di protezione per i danni subiti dai lupi.
Ma si dovranno adeguare alle normative di protezione dei loro greggi al fine di garantire l’indennizzo solo nel caso l’evento predatorio sia avvenuto in presenza di azioni preventive messe in campo dai pastori.
Il Servizio di vigilanza del Parco seguirà tutte le fasi del procedimento per dare risposte immediate e certe al mondo della pastorizia e dell’agricoltura.