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BUON NATALE E BUON ANNO NUOVO

Di Luigi Sparagna

Mi prendo la vacanza in questi giorni che precedono la festa del Santo Natale e di capodanno, per tornare con questa rubrica appena passate le feste. Così oltre a non tediare i lettori di Interno 28 posso avere più tempo per riflettere su quello che succede, visto che, tutto sommato resta poco all’attenzione se non il Covid e sue relative varianti, che non ci abbandona e testardamente resiste a ogni prudenza e ogni vaccino. Un bilancio del 2021 mantiene a mio avviso una condizione di pareggio tra il buono e il meno buono. Si è potuto controllare il contagio da Coronavirus e buoni risultati si sono avuti nella campagna di diffusione del vaccino, magari non proprio per quello che si è sentito dire in televisione, ma anche per il racconto dell’amico, del vicino di casa che seppur vaccinato è stato contagiato, dissipando ogni dubbio sull’esistenza de virus e sugli effetti contenuti della malattia grazie proprio al vaccino. Si susseguono in verità notizie su altri tipi di antidoti o vaccini che dir si voglia che fanno un attimo pensare chi ha già avuto la terza dose. Ci saranno farmaci più efficaci che non saranno in conflitto con i vaccini fino ad ora usati? Arriveremo a scrivere la parola fine a questa emergenza e quando? Perciò siamo ancora in corsa con le stesse domande e le stesse risposte che non vale angustiarsi più di tanto. Il fermento politico si attesta su posizioni di formale dialogo tra parti opposte e tutti sembrano concordare che il Premier Draghi non deve abbandonare la posizione, mentre il totoQuirinale è ancora tutto da giocare. Sul nome di Berlusconi quale candidato, a prescindere da qualunque considerazione di ordine tecnico, o anche politico, mi sembra una caduta di stile il solo proporlo per quello scranno. Insomma, credo sia più interessante parlare di panettone, se con i canditi o meno, sul brindare, se con spumante o champagne, e personalmente scelgo bollicine italiche, pensando una volta tanto alle cose buone invece che alle cattive. Aspettative per il 2022? Da più parti si sostiene che l’Italia stia conoscendo una buona ripresa economica e la lotta al Covid proceda in modo efficace. Se ciò è vero cosa aspettarsi di meglio. Auguriamocelo. Purtroppo i morti sul lavoro di questi ultimi giorni stendono un velo di tristezza sui sorrisi che la gente vorrebbe poter mostrare. Ecco perché mi prendo una vacanza, cosa che auguro di fare ai lettori, lasciando che un momento di serenità ci avvolga e ci accompagni al nuovo anno ricolmi di speranza e fiducia. Buon Natale e buon anno nuovo.