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TORNARE A MUOVERSI IN….. SICUREZZA – NELLE SCUOLE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO DI ROCCASECCA

Sono cominciati nel giorno della festa di S. Tommaso i lavori di adeguamento delle palestre dell’Istituto Omnicomprensivo di Roccasecca.

Il primo intervento riguarda la palestra della Scuola Secondaria di I grado “S. Tommaso D’Aquino”. L’obiettivo è quello di creare spazi importanti di attività didattica e permettere ai ragazzi di riprendere a vivere la scuola in totale sicurezza e nella normalità che l’emergenza covid ha messo a dura prova, rassicurando i genitori sulla funzionalità dei luoghi in cui si svolge l’attività motoria.

Gli interventi riguardano, tra l’altro, il rifacimento dei marciapiedi esterni antistanti alle porte antipanico, l’adeguamento della palestra e dei bagni con l’eliminazione delle situazioni di pericolo, il rifacimento delle porte dei locali della palestra. Successivamente si delimiterà l’area esterna del campetto destinato alle attività sportive e l’area destinata all’asilo nido.

Una volta terminati i lavori si procederà, in collaborazione con RSPP dell’Istituzione Scolastica, alla definizione delle indicazioni operative nel rispetto della normativa anticovid per riprendere l’attività di educazione fisica in sicurezza.

Altri interventi del Comune sono previsti durante la pausa estiva.

“La sicurezza dei ragazzi è fondamentale nelle attività della scuola – sottolinea il DS Prof. Patrizia Danella – e per questo ringrazio il sindaco Avv. Giuseppe Sacco e tutta l’Amministrazione che da mesi sta lavorando per l’adeguamento delle nostre palestre. Esprimo altresì grande soddisfazione per l’interesse del primo cittadino per le attività della scuola, sottolineando che gli interventi sono stati resi possibili anche grazie ai numerosi sopralluoghi effettuati dal delegato alla manutenzione, Consigliere Antonio Colantonio e al Responsabile dell’Ufficio Tecnico, Arch. Davide Simone. La ripresa delle attività darà modo alla scuola di ampliare, anche con altri progetti, l’offerta formativa per offrire ai ragazzi molteplici opportunità didattiche che la pandemia ha sensibilmente contratto”.