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Infermiera vittima di Stalking a Frosinone, l’Opi: “la nostra solidarietà a lei ed a tutte le donne nelle stesse condizioni”

“Piena solidarietà alla collega infermiera vittima di stalking da parte di un paziente che si era invaghito di lei durante la degenza in Ospedale e che per mesi l’ha perseguitata, tanto da essere disposto un provvedimento d’urgenza in una struttura sanitaria terapeutica in quanto ritenuto socialmente pericoloso”, ha dichiarato la Vice Presidente OPI di Frosinone, Dott.ssa Loreana Macale, la quale afferma anche che è un fenomeno in crescita nei confronti dei professionisti sanitari, ed in particolare risulta che le percentuali di vittimizzazione nella popolazione infermieristica sono considerevoli.

“I comportamenti dell’infermiere/a possono essere fraintesi, nel senso di una particolare attenzione (esclusiva) con il soggetto sofferente oppure come incapacità di prendersi cura adeguatamente della sofferenza di cui il soggetto è portatore”, afferma ancora la Vice Presidente. “In entrambi i casi, il rischio è quello di attribuire all’infermiere/a un compito altro, di cui non può e non deve essere portatore. Pertanto questo Ordine, pur difendendo sempre il diritto alla salute dei cittadini e la loro cura a prescindere da qualunque problematica li affligga, intende ribadire la solidarietà alla collega Infermiera ed esprimere vicinanza e supporto qualora ne avesse bisogno, in quanto da professionista della salute si è ritrovata vittima del proprio lavoro”, ha concluso.  In ogni caso, l’Opi non esclude la possibilità come Ordine, di agire per le vie legali, prendendo in considerazione anche la possibilità di costituirsi come parte civile.