Cassino celebra l’arte e la memoria,grande partecipazione per “Sono il bambino che ero” di Danilo Salvucci

Un viaggio emozionante tra immagini, parole e ricordi ha incantato il pubblico accorso alla Sala Pier Carlo Restagno per la presentazione del volume artistico di Danilo Salvucci, “Sono il bambino che ero”, inserito nel programma culturale “Un Parco di Libri – edizione Giubileo” promosso dal Comune di Cassino.

 

Un evento che ha saputo andare oltre la semplice presentazione di un libro: Salvucci ha portato sul palco non solo trent’anni di produzione pittorica, ma anche il suo mondo interiore, intrecciando opere visive e frammenti poetici in una narrazione dal forte impatto emotivo. L’autore stesso definisce il volume come «un catalogo d’arte arricchito dalla musicalità delle parole», in cui ogni immagine è accompagnata da riflessioni evocative, capaci di parlare direttamente all’anima.

 

La serata è stata introdotta e arricchita dagli interventi del Sindaco Enzo Salera, dell’Assessora alla Cultura Gabriella Vacca e della Consigliera Jole Falese. Daniela Arpino, in dialogo con l’autore, ha saputo guidare con sensibilità il pubblico nella comprensione più profonda delle opere e del percorso personale dell’artista.

 

Grande la partecipazione, con una sala piena e attenta fino all’ultimo applauso. L’iniziativa ha confermato ancora una volta l’importanza della cultura come spazio di incontro e di crescita collettiva. Un appuntamento che resterà impresso nel cuore di chi c’era, come una carezza delicata rivolta al bambino che vive in ognuno di noi