“Principium 2025”: La Danza che Racconta la Vita — A Pontecorvo uno Spettacolo tra Mito e Emozione con Serena Marchese
PONTECORVO – Una serata di arte, emozione e bellezza è in arrivo: venerdì 20 giugno, nella suggestiva cornice del Piazzale Europa a Pontecorvo, andrà in scena “Principium 2025”, uno spettacolo che si preannuncia come un vero e proprio viaggio tra il sacro e l’umano, tra luce e oscurità, tra la vita e il suo significato più profondo.
Frutto del lavoro creativo della Fit & Dance Revolution Associazione Sportiva Dilettantistica, “Principium 2025” racconta la lotta primordiale tra Angeli e Demoni, attraversando i momenti della Creazione fino ad arrivare all’essenza dell’esistenza: la Vita, con tutte le sue sfumature, i suoi interrogativi e le sue infinite possibilità. Un racconto che si muove su più piani — spirituale, mitologico e profondamente umano — tradotto attraverso il linguaggio universale della danza.
Ospite della serata sarà la danzatrice Serena Marchese, affiancata dalle talentuose allieve della scuola di danza, che interpreteranno con il corpo emozioni e significati ancestrali. Accanto a loro, un gruppo di giovani attori coinvolti in un progetto formativo e appassionante: Edoardo Carrocci, Diego Carrocci, Emilio Villani, Alberto Secondi, Davide Pontarelli e Samuele Gerardi, che daranno voce e presenza ai personaggi simbolici della narrazione.
Lo spettacolo sarà aperto dall’Opera Musical “Notre Dame de Paris”, già premiata con il primo posto al Festival delle Favole 2024, svoltosi al Teatro Orione di Roma. Un’introduzione che promette di incantare il pubblico sin dai primi minuti.
La serata sarà condotta da Davide Papa, con riprese video affidate a Manfredo Longo e Alessandro Mariani (Videomaker), e servizio fotografico a cura di Roberto Miele. Il comparto tecnico vedrà impegnati Federico Delle Cese e Alessandro per luci e fonica, mentre gli allestimenti floreali saranno opera di Beatrice Franco e della sua “Fioridea”.
“Principium 2025” non sarà solo uno spettacolo: sarà un’esperienza visiva ed emotiva, un invito a riflettere su ciò che ci rende vivi e sul valore dell’arte come forma di racconto e consapevolezza.