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Pontecorvo/Ic1: l’Albero di Falcone per costruire il bosco della legalità

Martedì 21 Marzo 2023, nel Plesso S. Tommaso, gli alunni delle classi 2 e 3 della scuola secondaria di primo grado, dell’I C 1 di Pontecorvo, hanno partecipatoall’eventoL’ albero di Falcone.  Un  momento forte, nell’ambito del Progetto “ Un albero per il Futuro”, promosso dal  Ministero della Transizione Ecologica in collaborazione con il Raggruppamento dei Carabinieri Biodiversità. I relatori Maresciallo ordinario Simone Pasquale e l’Appuntato Del Signore Anna, con competenza e chiarezza comunicativa hanno illustrato il significato del Progetto: sono state duplicate alcune gemme del Ficus cresciuto nei pressi della casa del giudice Falcone assassinato nel 1992 dalla mafia. Tutte le piantine  donate alle scuole sono geolocalizzate epiantate nei cortili e poi curate dai ragazzi ,contribuiranno alla crescita di un bosco speciale: Il Bosco della Legalità.   “L’ Educazione alla Legalità è la cornice/priorità educativa di tutte le attività dell’Istituto” così ha più volte sottolineato il Dirigente Scolastico,dell’IC1 di Pontecorvo, Prof.ssa Cinzia Vettese, sempre pronta a costruire, in sinergia con le Istituzioni, preziose opportunità formative. Il Progetto è volto a stimolare la riflessione sull’importanza della legalità e del rispetto delle regole nella vita di tutti i giorni che passa, necessariamente, attraverso la partecipazione attiva e consapevole di tutti i cittadini, ai quali si chiede di essere protagonisti della realtà sociale”. La sensibilità  e professionalità dei Relatori, hanno subito conquistato ed interessato i ragazzi su  temi di grande attualità e rilevanza sociale:  Mafia, Legalità ed Educazione Ambientale. Una Giornata per commemorare il GiudiceGiovanni Falcone, eroe del nostro tempo , per raccontare il Coraggio, l’ abnegazione, l’esempio,  di tutti coloro che hanno  saputo dire No alla Mafia, pagando con la propria vita. Un magistrato che ha combattuto contro una “ Un’erba velenosa, devastante” che, nel silenzio e nell’Indifferenza,  trova terreno fertile per mettere radici.A questa città vorrei dire: gli uomini passano, le idee restano, restano le loro tensioni morali, continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini”. Un sentito grazie alle Forze dell’Ordine sempre attente, disponibilie puntuali, con uno sguardo costantemente rivolto al mondo della Scuola, per costruire” insieme ad essa  il Bosco della Legalità: il Bosco della Vita.