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Pontecorvo – De.Co. prodotti tipici, Tribini:”Mozione non approvata per ripicca, pronta a collaborare”

“Il giorno 6 settembre come vi avevo già preannunciato si è tenuto il consiglio comunale riguardante la discussione sulla Mozione avente ad Oggetto: Istituzione della De.Co. “Denominazione Comunale di Origine” per attestare l’origine dei prodotti ed il loro legame storico e culturale con il Territorio del Comune di Pontecorvo a firma dei consiglieri Tribini, Di Prete e Belli”, esordisce la consigliera comunale Angela Tribini.

Poi aggiunge: “Desidero informarVi che la proposta di Approvazione della suddetta Mozione, non ha trovato riscontro positivo da parte della maggioranza di Governo che si è espressa con voto contrario e da parte della Consigliera Paliotta con voto di astensione.

Detto ciò, mi fa enormemente piacere che tutti i colleghi di maggioranza e minoranza hanno apprezzato l’importanza della mozione, in quanto tutti hanno espresso parole favorevoli e di apprezzamento nel voler dare il giusto riconoscimento di tipicità ad un prodotto tipico, ad una ricetta tradizionale, ad un prodotto artigianale o ad un’attività agroalimentare che sono legati alla storia, alle tradizioni e alla cultura del territorio comunale.

Purtroppo, c’è da dire che le strumentalizzazioni fatte, chi per un motivo e chi per un altro, sono evidenti a tutti.

La vera verità sta nel fatto che non avrebbero mai votato una mozione di tale importanza per il nostro Territorio, considerando il fatto che loro in otto anni non l’hanno mai presentata e quindi non potevano prendersi la paternità.

Cerco di spiegare ai miei Concittadini cosa è successo veramente in consiglio comunale, e quanto di inappropriato e ingiusto è stato dichiarato sulla stampa:

La mozione De.Co. è stata presentata come atto di indirizzo teso a promuovere una discussione serena e approfondita in consiglio comunale, argomentando l’oggetto della stessa ed una volta approvata, come scritto nella parte finale della mia proposta, sarebbero dovuti seguire tutti gli adempimenti successivi, compreso quello di demandare ai responsabili di competenza di elaborare il Regolamento della De.Co.

Successivamente si sarebbe dovuta istituire una commissione, composta da membri di maggioranza e minoranza per redigere insieme il regolamento (come si sta facendo per il regolamento delle antenne, dove la Paliotta è presidente), magari anche prevedere la collaborazione di consulenti esperti.

Una volta pronto il regolamento, gli atti necessari ed i dovuti pareri dei responsabili, riconvocare la seduta consiliare con l’approvazione del Regolamento della De.Co. e da lì dar seguito a tutte le azioni necessarie per renderla operativa e per promuoverla.

La loro strumentalizzazione con la quale hanno cercato di creare confusione e astio tra i Cittadini, come del resto sono abituati a fare.

Nell’argomentare l’importanza della De.Co. per le aziende agricole, per gli agricoltori che producono prodotti di qualità eccellenti e per l’artigianato legati ad una tradizione storico e culturale del nostro territorio, ho riportato all’interno della stessa un “ultimissimo esempio” uscito sulla stampa in data 31 luglio 2023 di un giovane imprenditore che attraverso la produzione di suo prodotto, così come altri imprenditori, portano attraverso gli stessi, alto il buon nome della nostra Città di Pontecorvo.

Ora se, ammesso e non concesso, l’esempio poteva essere frainteso e/o tecnicamente scorretto, ma ciò poteva essere tale soltanto se veniva riportato il nome dell’azienda nel “Regolamento De.Co” e solo in quel caso si poteva parlare di ambiguità o conflitto, sentiti i vari interventi, al fine di essere collaborativa per il bene di tutti, ho proposto di togliere la fraseche riportava l’esempio e di approvare la mozione.

Nulla da fare, il Sindaco ed alcuni di loro, hanno continuato ad accusarci, riportando degli esempi impropri e con il solito atteggiamento miope, fatto di presunzione e protagonismo con il quale stanno soffocando la vera crescita della nostra Pontecorvo, e i danni sono visibili a tutti i Cittadini, hanno deciso di rigettareugualmente la mozione.

Appare del tutto inadeguato il richiamo alla legge 142/90 Ordinamento degli enti locali, tra l’altro abrogato dal decreto legislativo 276/2000, in quanto disciplina appunto l’Ordinamento degli enti locali senza entrare nel merito del funzionamento di commissione o disciplina di attestazione di tipicità di denominazione comunale di origine De.Co. quindi sia la legge abrogata sia l’attuale decreto non disciplinano la fattispecie oggetto della mozione bensì altro.

Concludo nel dire che, in realtà, la proposta è come se fosse stata approvata in quanto, come hanno detto in consiglio comunale, andranno a fare esattamente quello che è scritto nella mozione da me presentata.

Come accaduto anche in passato, il Sindaco e la maggioranza “tirano i calci” a chi tenta di fare qualcosa di buono per Pontecorvo e si appropriano di un’idea, di un obiettivo raggiunto, di un lavoro eseguito che di fatto non è merito loro.

Vi abbraccio informandovi che ho già anticipato in sede consiliare il mio voto favorevole, quando la stessa maggioranza di governo proporrà in sede consiliare tale proposta, in quanto si va a valorizzare le risorse del nostro territorio e a salvaguardare le peculiarità produttive locali attraverso le eccellenze produttive che nascono dall’amore per il lavoro e per la nostra Terra tramandato negli anni.

Non vivo di protagonismo bensì nell’essere propositiva per il bene della Comunità e cerco di dare sempre il mio contributo, a prescindere dal ruolo che ricopro, perché prima di tutto sono una Cittadina che Ama la propria Città”.