Politica

Pontecorvo – Immigrati nella struttura privata: il sindaco replica alla Lega

di Anselmo Rotondo*

Ringrazio la Lega Pontecorvo per aver sollevato la questioni immigrati, non perché il sottoscritto nutre sentimenti di odio razziale, ma perché in questo modo ho la possibilità di chiarire alcuni importanti aspetti legati alla presenza sul territorio di profughi.
Per quanto mi riguarda, in qualità di primo cittadino e prima autorità sanitaria, sto facendo la mia parte istituzionale. Grazie al personale intervento, sempre in rispetto della legge, ho bloccato l’arrivo, un anno e mezzo fa di 100 immigrati nei palazzi dell’ex cooperativa 80 e recentemente l’allocazione di 10 immigrati in via Roma, in pieno centro storico. L’ente comunale, infatti, ha il solo potere di verificare le condizioni dell’immobile, da un punto di vista urbanistico, e il rispetto nelle norme igieniche-sanitarie. Ma non certo il potere o l’autorità di intervenire in un contratto tra privati. 

Detto ciò mi sembra strano che il coordinatore Marco Palombo, chieda spiegazioni solo al sindaco in merito agli immigrati. C’è anche un delegato ai Servizi Sociali.
Ricordo agli amici della Lega che la delega al sociale è di competenza, dal 2015, dell’onorevole Gerardi, onorevole della Lega, quindi Lei dovrebbe sapere e conoscere ogni singolo dato legato alla presenza degli immigrati.
Ricordo al coordinatore della Lega che l’onorevole Gerardi, eletta consigliere comunale con la mia lista, al pari di tutti i consiglieri e assessori ha avuto libera azione, anche quella di chiedere atti e numeri.
Una libera azione che ho lasciato a tutti i consiglieri, ciò nello stile amministrativo di evitare accentramenti di potere che sono sempre pericolosi. In conclusione anche per questa nuova possibile allocazione di immigrati faremo, nel solco delle competenze comunali, la nostra parte. Riguardo ai dati sensibili legati ai nomi dei proprietari e ad altri fattori chiesti al sindaco non ritengono siano di interesse pubblico, perché non è una procedura soggetta ad autorizzazione, ma si tratta di un rapporto tra privati: cooperativa accreditata in Prefettura e proprietario della casa.

*Sindaco di Pontecorvo