Politica

Pontecorvo, Pd: “No all’esternalizzazione della riscossione tributi”

“La “Grande Retromarcia oltre che sul bilancio ASM, si consuma anche su un tema molto caro ai cittadini, ossia l’esternalizzazione del servizio riscossione dei tributi comunali (Tari,Imu,Tosap,ecc.), un servizio espletato fino al 2020 dalla società Tresse e poi re-internalizzato, con tanto di promesse a non tornare mai più indietro, da parte di sindaco, assessore al Bilancio Notaro e colleghi di maggioranza!”. Così il Pd di Pontecorvo, in una nota.
“Ecco – si legge – che, in un sol colpo, attraverso la presentazione di una modifica ad una relazione, adempimento dovuto all’Anac, si viene a sapere che la gara di appalto per l’esternalizzazione del servizio riscossione tributi comunali è in via di pubblicazione e che, probabilmente, a partire già da gennaio 2024, avremo un nuovo concessionario alla riscossione, per cui la domanda sorge spontanea:
In campagna elettorale non avevate predicato in lungo e largo che la riscossione sarebbe stata gestita dagli uffici comunali? Ed essendo una gara, sarà sicuramente possibile che la gara sia aggiudicata proprio alla già nota società di riscossione che ha,ancora oggi, tanti ricorsi in atto?
Con grande probabilità, una delle giustificazioni di questa esternalizzazione sarà la mancanza di personale qualificato presso gli uffici del nostro comune. Questa mancanza, però, era ben nota già da svariati anni; non ci sembra che nel piano assunzioni del comune risulti il benché minimo accenno a possibili concorsi per dotare l’organico delle figure che potrebbero espletare il servizio riscossione.
Altra possibilità paventata da questa amministrazione in campagna elettorale, per evitare l’esternalizzazione, fu quelladell’affidamento alla Azienda Speciale Multiservizi. Sicuramente ci sono aspetti tecnici da superare, come l’iscrizione all’albo delle società di riscossione, ma per una azienda che, a dire del Sindaco, è il “fiore all’occhiello” dell’amministrazione, sarebbe stato sicuramente un forte traino per un rilancio da tutti auspicato ma,nei fatti, non attuato!
In ultimo, ma non per importanza, va ricordato che la gestione esterna della riscossione implica un pagamento alla concessionaria che comporta sicuramente un costo per il comune che, quindi, potrebbe addirittura non avere tutto questo vantaggio, in termini economici, ma su questo saremo pronti a vigilare proprio per evitare il ripetersi di situazioni già avvenute nel passato, contestate anche da esponenti dell’attuale maggioranza di governo.
La nostra posizione in merito all’ennesimo atto di esternalizzazione è una posizione nettamente contraria, in quanto riteniamo che si debbano creare i presupposti, attraverso assunzioni mirate, affinché il servizio resti in mano pubblica, del comune, per non trovarci nuovamente in continue diatribe tra concessionaria e cittadini a cui vengono inviati anche tributi di dubbia esigibilità; questo significa tutelare i cittadini e non gli evasori, che sono coloro che non pagano le tasse e che troveranno, da parte nostra, la continua e ferma condanna!​“.